Buone notizie per chi percepisce la pensione di invalidità: a partire dal mese di dicembre ci sarà un aumento.
In Italia ci sono circa 3 milioni di persone che soffrono di un qualche tipo di invalidità. Nei casi migliori si tratta di persone che hanno una invalidità lieve mentre, in altri casi, il grado è così alto da intaccare la vita quotidiana. In questi casi, per la persona affetta da disabilità, diventa difficile anche compiere le azioni più semplici come lavarsi, mangiare o vestirsi.
Lo Stato italiano non lascia sole queste persone e le aiuta anche economicamente con una serie di misure o agevolazioni. Tra queste spicca sicuramente la pensione di invalidità, un contributo mensile erogato dall’INPS che spetta a coloro che hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di un’accertata infermità di natura fisica o mentale.
Per il mese di dicembre arriva una buona notizia per tutti coloro che ricevono la pensione di invalidità: attraverso il messaggio 4050 del 2023 l’INPS ha ufficializzato il completamento delle procedure per il conguaglio della rivalutazione che il Decreto n. 145 del 18 ottobre 2023 anticipa da gennaio 2024 a dicembre 2023.
Le pensioni di invalidità saranno ricalcolate dall’INPS e vi sarà aggiunto anche un ulteriore 0,8%. Per quanto riguarda nello specifico le pensioni di invalidità, l’aggiornamento riguarda non solo gli importi ma anche i limiti di reddito per beneficiarne, rivalutando il tutto all’8,1%.
Inoltre, per quanto riguarda il mese di dicembre, la pensione di invalidità sarà particolarmente alta dal momento che oltre il rateo mensile maggiorato ci sarà anche la tredicesima. Allo stesso tempo, poiché il nuovo importo decorre da gennaio 2023, spetta anche un assegno con gli arretrati per 11 mensilità.
Nel dettaglio, le pensioni aumenteranno in questo modo: pensione invalidità civile 313,91 euro- 316,25 euro; ciechi assoluti ricoverati o ciechi parziali 313,91 euro – 316,25 euro; ciechi assoluti non ricoverati 342,01 euro- 339,48 euro; sordi 313,91 euro – 316,25 euro. Nei fatti ci sarà un aumento di appena 2,34 euro per i percettori d’invalidità civile che, però, beneficeranno di un assegno di circa 25 euro con il quale vengono recuperate le somme arretrate riferite alle 11 mensilità scorse.
Per quanto riguarda i ciechi assoluti non ricoverati l’aumento sarà di 2,53 euro in più e gli arretrati ammontano a 27,83 euro. Ricordiamo, infine, che non sono soggette a conguaglio le indennità, come quella di accompagnamento. Con il conguaglio aumenta anche il valore dell’assegno sociale che arriva a 507, 03 euro così come pure il trattamento minimo di pensione che arriva a 657,94 euro.