Ci sono circa 2000 posti disponibili e in questi giorni gli aspiranti docenti sono alle prese con il rinnovo delle graduatorie provinciali. La domanda d’inserimento in via telematica può essere effettuata entro il 6 di agosto e nelle Marche, come nel resto d’Italia, si sta registrando un’affluenza altissima ma non mancano i problemi. “Le strutture territoriali della Uil Scuola – spiega il segretario regionale Antonio Spaziano – stanno lavorando senza sosta per rispondere alle innumerevoli richieste di supporto. Soprattutto stanno rispondendo ai tantissimi dubbi interpretativi relativi all’ordinanza ministeriale 60/2020, che ancora oggi persistono e che le faq del Ministero non sempre chiariscono in modo esaustivo. La riformata ordinanza ministeriale e la modifica della tabella di valutazione, hanno determinato la necessità da parte dei docenti di reinserire tutti i titoli ex novo, senza poter semplicemente aggiornare i punteggi precedentemente acquisiti”.
Oltre alle graduatorie, in contemporanea, c’è anche l’attivazione delle domande di partecipazione ai concorsi ordinari e straordinario. Troppo per la piattaforma del Ministero che è andata più volte incontro a sovraccarichi, anomalie e malfunzionamenti creando non poche difficoltà, preoccupazione e malcontento tra i docenti che si rivolgono alle nostre strutture territoriali per l’inevitabile supporto nella compilazione della domanda. Molte domande, già predisposte e inserite in piattaforma, non possono essere inoltrate in attesa che il sistema venga ripristinato. “Come Uil Scuola Marche – aggiunge Spaziano – abbiamo organizzato diversi momenti di formazione e informazione a “distanza” per dare supporto agli aspiranti docenti, sia per la compilazione delle domande per i concorsi, sia ora per le graduatorie provinciali. Questo anche per non intasare gli uffici oltremisura vista l’emergenza sanitaria e l’obbligo del distanziamento fisico. I tempi sono strettissimi. Chiediamo al Ministero di chiarire velocemente tutte le problematiche rilevate consentendo l’invio delle domande. I docenti stanno vivendo con molta preoccupazione questa situazione che mette a rischio la possibilità di lavoro per il prossimo anno”.