Troppi incidenti in aumento sulle strade a causa dei mini due ruote? E allora arriva il divieto, scelto dalla popolazione attraverso un referendum.
A leggere bene i dati, forse si è trattato di uno smacco vero e proprio. Cos’è successo? Ebbene, il municipio indice la votazione consultiva tramite referendum, gli elettori si presentano alle urne e l’89% esprime lo stesso parere. Quesito: vietare oppure no i monopattini elettrici a noleggio in città? Risposta: vietarli. La quale è stata data, come abbiamo visto, quasi all’unanimità.
Ma attenzione: perché quell’89% è stato il risultato della scelta di divieto effettuata da un davvero esiguo 6,7% di elettori iscritti nelle liste di voto, che corrisponde al 4,2% dell’intera popolazione cittadina. Insomma, la scelta di togliere dalle strade 15.000 monopattini elettrici a noleggio entro il 31 di Agosto, lasciando disoccupati oltre cento lavoratori impiegati presso tre diverse compagnie, è stata compiuta da poco più di 4 cittadini su 100.
E senza necessità di quorum, ecco che manca anche qualsiasi possibilità di appello. In altre parole: tant’è. Certo non è possibile sapere se il risultato sarebbe stato diverso con una partecipazione maggiore da parte della cittadinanza con diritto di voto, ma ancora una volta l’astensionismo ha giocato un ruolo cruciale in una decisione di non poca importanza. Già, ma dov’è capitato?
Non sappiamo se l’evento risulterà una sorta di apripista per altre capitali e città europee. Senza dubbio, tuttavia, è un precedente importante. Ed il “primato” spetta a Parigi: l’amministrazione comunale della capitale francese, infatti, dopo aver riscontrato un aumento del 189% di incidenti stradali in cui i monopattini sono risultati parte in causa, ha sostenuto questa misura e quindi chiamato i cittadini a raccolta per esprimere una scelta.
Secondo l’amministrazione, l’uso dei 15.000 monopattini tra le strade di Parigi contribuiva significativamente a creare un clima di ansia e disagio nonché situazioni di rischio elevato e sinistri frequenti tanto per i pedoni quanto per gli automobilisti ed i motociclisti. Dunque entro il 31 di Agosto i tre operatori autorizzati dal Comune alla gestione del servizio dovranno rimuovere tutti i loro mezzi, in modo da avere le strade sgombre a partire dal primo di Settembre.
A nulla sono valse le richieste di maggiori controlli, che aumentassero la disciplina degli utenti anche attraverso un aggiornamento del Codice della strada e rendessero, quindi, la nuova pratica del monopattino (introdotta a Parigi nel 2018) sempre più normata e sicura.
E, di conseguenza, creare le condizioni affinché il divieto risultasse non necessario. Così come il rischio paventato da più fronti che un monopattino in meno equivalga ad un autoveicolo in più, con tutte le ripercussioni conseguenti sull’aumento del traffico e dell’inquinamento. Insomma, così è stato deciso. E, almeno per il momento, l’udienza è tolta.