Aveva conseguito oltre 170mila euro di vincite a giochi online, tra il 2019 e il 2020, ma aveva omesso di indicarlo nella dichiarazione sostitutiva unica per l’Isee, riuscendo così a incassare indebitamente il reddito di cittadinanza per entrambe le annualità, per un importo complessivo di 12.708 euro.
Protagonista della vicenda è un uomo residente nel pesarese, che è stato scoperto e segnalato alla Procura e all’Inps dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Pesaro.
La contestazione è di aver indebitamente percepito erogazioni a danno dello Stato; all’Istituto di previdenza i finanzieri hanno chiesto il blocco dell’erogazione e il conseguente recupero degli importi incassati.
I finanzieri hanno scoperto che il beneficiario del reddito di cittadinanza aveva una situazione patrimoniale al di sopra dei limiti previsti ed era privo del diritto di accesso al sussidio: negli anni 2019 e 2020 sono state riscontrate vincite a giochi onine pari rispettivamente, a 60.663 e a 111.136 euro, che non erano state indicate nella dichiarazione per l’Isee.