Il direttore sportivo dell’Ascoli, Marco Giannitti, ha parlato dell’arrivo di Karim Zedadka ai microfoni di TvPlay direttamente dall’Hotel Sheraton di Milano
Si sta per concludere una sessione invernale di calciomercato decisamente scoppiettante per l’Ascoli. Alla corte di Fabrizio Castori sono arrivati: Celia, Vaisanen, Valzania, Strengt, Vasquez, Gagliolo, Mantovani, Zedadka e Duris.
Acquisti in ogni zona del campo, anche se per la difesa e il centrocampo il ds Giannitti ha scelto di puntare su profili esperti che conoscono la categoria, mentre in attacco sono arrivate scommesse o perlopiù calciatori giovani.
Proprio Giannitti, nelle scorse ore, è intervenuto ai microfoni di TvPlay, direttamente dall’Hotel Sheraton di Milano. Il direttore sportivo dell’Ascoli ha avuto modo di rispondere a diverse domande.
Giannitti, ai microfoni di TvPlay, ha rivelato di aver seguito Zedadka per tantissimo tempo e che la trattativa per riportare in Italia l’ex Napoli è stata lunghissima. Le sue parole: “Zedadka lo seguivo da tempo, è stata una trattativa lunga. Alla fine siamo riusciti a convincere il club lussemburghese (il Swift Hesperange, ndr) a cederlo. Quello che mi ha stupito è stata la sua grande voglia di tornare in Italia. Ha fatto di tutto per venire all’Ascoli”.
Poi Giannitti ha aggiunto: “Cosa faremo in queste ultime ore? Abbiamo chiuso, dieci giocatori in entrata sono tanti. La squadra sta rispondendo bene, la posizione in classifica non è entusiasmante. È un campionato bello ed equilibrato, incerto fino alla fine”.
Poi in merito al campionato che sta disputando Pablo Rodriguez, Giannitti ha così commentato: “Rodriguez è un ragazzo molto professionale, è stata una bellissima scoperta. Gli manca il gol, ma sta facendo un lavoro eccezionale insieme a Mendes lì davanti. Mendes? Si sta rivelando un top player per la Serie B”.
Infine Giannitti ha parlato anche di Viviano, elogiando la grande professionalità del portiere toscano: “Ho scoperto una persona con grandi valori, un professionista esemplare e un grande portiere. Del resto la storia parla per lui. Emiliano è il primo ad arrivare al centro sportivo per gli allenamenti ed è l’ultimo ad andarsene”.