Un episodio che ha lasciato di stucco le forze dell’ordine che proprio non si aspettavano una cosa del genere ma sono dovute intervenire
Da una semplice operazione di routine a qualcosa che ha lasciato di stucco gli stessi agenti delle forze dell’ordine che quasi non credevano ai loro occhi. E alla fine sono dovuti intervenire senza avere dubbi.
E’ successo tutto in pochissimo tempo, con una semplice operazione di cui se ne fanno tante durante il giorno, ma appena si sono visti la scena che avevano davanti non hanno certo potuto fare finta di nulla. Era una semplice operazione di routine da parte della Squadra mobile della Questura di Fermo che hanno solo accompagnato un uomo ai domiciliari ma mai avrebbero pensato di trovarsi davanti una scena simile.
Gli agenti della forze dell’ordine avevano riportato a casa un un uomo di sessant’anni per effettuare una misura cautelare a suo carico di un sessantenne, ma la scena che si sono trovati davanti sembrava surreale, anche perché davanti si sono trovati un ragazzo che aveva una vera e propria attività di coltivazione e spaccio di marijuana e tutta gestita dal figlio dell’uomo che era stato mandato ai domiciliari.
Un episodio che ha avuto un inizio e una fine piuttosto scontata, anche perché, una volta arrivati davanti l’abitazione dell’uomo a cui erano stati concessi i domiciliari, nessuno apriva nonostante i due agenti avessero suonato diverse volte il campanello. I due poliziotti erano più che altro preoccupati per le non perfette condizioni dell’uomo, tanto che alla fine hanno deciso di entrare ugualmente all’interno dell’abitazione.
Una volta entrati dentro la casa, la scena era surreale e paradossale per certi versi anche perché due agenti, oltre ad avvertire un odore forte di marijuana hanno anche e soprattutto notato tante piante che erano in essiccazione lungo la casa e soprattutto il corridoio.
I due poliziotti si sono allertati e hanno cominciato a perquisire tanto da trovare e individuare quasi mezzo chilo di marijuana ma anche un piccolo quantitativo di hashish all’interno della stanza del figlio, più un machete, un bilancio digitale e un coltello, con addirittura tutto il materiale per confezionare la roba. Non ci volevano credere.
Nel salotto, gli agenti hanno trovato altri 187 grammi di marijuana, 5 grammi di hashish e un coltello. In un’altra stanza, ulteriori 75 grammi di marijuana sfusa, 256 grammi confezionati sottovuoto, 33 grammi di hashish e strumenti per il confezionamento. Complessivamente, oltre un chilo di sostanze stupefacenti.
L’indagine si è poi estesa ai terreni circostanti, dove è stata scoperta una vera e propria serra con arbusti di marijuana. Tutto il materiale è stato sequestrato, e il figlio è stato arrestato in flagranza. Anche lui è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.