Un brutto episodio di cronaca a due passi da Macerata. Un uomo ha aggredito l’ex moglie e il figlio per un motivo clamoroso. I Carabinieri sono dovuti intervenire per placare la sua ira
Un’aggressione feroce, durata diversi minuti e che ha visto come protagonisti un uomo, l’ex moglie e il figlio della donna. Tutto, per un motivo davvero assurdo. L’episodio è avvenuto a Tolentino, un piccolo borgo vicino Macerata. Un uomo di quarantaquattro anni si era recato a casa dell’ex moglie, con la quale stava provando a riallacciare i rapporti. La situazione sembrava volgere al meglio quando una richiesta banale, si è trasformata in un motivo di rabbia e aggressione.
Ed ha scatenato la furia dell’uomo. Che è sfociata in una rabbia assurda. Una vicenda che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine. I Carabinieri della sezione di Macerata sono intervenuti immediatamente ed hanno ascoltato il racconto dei testimoni. Alla fine sono riusciti a ricostruire quello che è accaduto. L’uomo, di origine brasiliana, si era recato dall’ex moglie: dopo aver passato il pomeriggio insieme ed aver cenato, le ha chiesto una piccola somma in prestito.
Stiamo parlando di soli cinque euro. Al rifiuto della donna, la situazione è degenerata: parole grosse, accuse reciproche, fino all’intervento del figlio della donna, un trentenne, che ha tentato (invano) di calmare gli animi bollenti. La situazione è peggiorata ed il confronto tra i due uomini si è acceso improvvisamente, tanto da diventare fisico: il 44enne ha preso un coltello da cucina e si è scagliato con irruenza contro il giovane: ha tentato di colpirlo, ma il giovane è riuscito a schivare i colpi inferti. Non contento, l’aggressore è tornato alla carica verso la madre.
Attimi concitati, che hanno portato donna, terrorizzata, a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. In pochi minuti sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Tolentino, che hanno bloccato l’aggressore e lo hanno disarmato. L’uomo è stato portato in caserma e, dopo gli accertamenti di rito, arrestato con l’accusa di minacce aggravate e porto abusivo di arma atta a offendere. Il coltello, un utensile da cucina con una lama di circa 20 centimetri, è stato sequestrato. Nessuno dei presenti ha riportato ferite gravi, ma la paura è stata tanta.
Secondo quanto emerso, tra i due ex compagni i rapporti erano da tempo difficili. La situazione economica precaria dell’uomo, unita a un carattere violento e a episodi di tensione precedenti, avrebbe alimentato un clima di forte disagio familiare. Il 44enne, già noto alle forze dell’ordine per reati minori, è stato condotto nel carcere di Montacuto (Ancona) a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per la donna e il figlio, invece, i carabinieri hanno attivato il protocollo di tutela previsto nei casi di violenza domestica, offrendo supporto psicologico e legale.