2-1
ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, Rubin; Addae, Troiano (10′ st Casarini), Cavion; Ciciretti (44′ st Padella); Ninkovic, Ardemagni (29′ st Rosseti).
A disposizione: Milinkovic-Savic, Quaranta, D’Elia, Andreoni, Baldini, Iniguez, Frattesi, Chajia, Ganz.
All. Vivarini.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso (42′ st Bellini); Crecco (40′ st Monachello), Memushaj, Bruno; Marras (27′ st Capone), Mancuso, Sottil.
A disposizione: Kastrati, Farelli, Elizalde, Perrotta, Pinto, Ciofani, Kanouté, Antonucci, Palmucci.
All. Pillon.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano.
Reti: 36′ pt rig. Mancuso (P), 42′ pt rig. Ninkovic (A), 39′ st rig. Ciciretti (A).
Note: spettatori 7.045 (3.474 paganti, 3.571 abbonati) per un incasso totale di 57.864 euro; ammoniti Troiano, Laverone e Ciciretti per l’Ascoli; al 24′ st viene allontanato Zambardi il vice allenatore dell’Ascoli; corner 6-2 per l’Ascoli; recupero 2′ pt, 5′ st.
Successo importantissimo dell’Ascoli nel derby contro il Pescara. Tre punti che valgono oro e ora la salvezza è veramente ad un passo. A quota 39 con sei giornate ancora da giocare e nove punti di vantaggio sulla zona playout, sembra davvero che la permanenza in serie B sia cosa già fatta.
Ma in casa Ascoli è vietato rilassarsi. La squadra ha chiesto di proseguire il silenzio stampa per rimanere concentrata ed andare a vincere a La Spezia. Una sfida che potrebbe clamorosamente riaprire anche il discorso playoff, con il Perugia che ha cinque punti di vantaggio sui bianconeri e venerdì sera sarà di scena a Pescara.
Di certo c’è che l’Ascoli dopo i sette gol presi a Lecce ha fatto sette punti, che potevano essere nove senza quel gol al 90° del Benevento e Lecce a parte, questo sarebbe il nono risultato utile consecutivo.
Insomma, bene ha fatto la società a confermare mister Vincenzo Vivarini proprio nel momento peggiore della stagione, e bene ha fatto la squadra a compattarsi attorno all’allenatore per conquistare insieme il primo obiettivo stagionale, il più importante: rimanere in serie B.
La sfida contro il Pescara è stata equilibrata solo nel primo tempo quando gli abruzzesi
dell’indimenticato mister Bepi Pillon sono passati in vantaggio su rigore con Mancuso e dopo soli cinque minuti sono stati raggiunto ancora su rigore da Nikola Ninkovic.
Nella ripresa si è visto solo l’Ascoli: due occasioni per Ciciretti, traversa di Ninkovic, girata al volo di Ardemagni salvata dal portiere Fiorillo sotto l’incrocio, tap-in di Ninkovic fuori di poco e occasione per Cavion in mezza girata dal dischetto del rigore. La rete decisiva però è arrivata ancora su rigore stavolta calciato a Ciciretti a cui Ninkovic ha lasciato il secondo tiro dal dischetto.