Domenica pomeriggio l’Ascoli è atteso da una sfida al limite del proibitivo. Al Tardini Mendes e compagni sfideranno un Parma sempre più lanciato al vertice della classifica e quanto mai vicino alla promozione in Serie A
Novanta minuti di grande sofferenza, sono quelli che attendono l’Ascoli domenica prossima allo stadio Tardini. Tutti, da Pedro Mendes in giù, saranno chiamati a dare tutto e anche di più contro un Parma che negli ultimi due mesi ha preso letteralmente il volo.
La squadra emiliana, considerata alla vigilia del campionato cadetto la favorita numero uno per la promozione diretta in Serie A, dopo un avvio altalenante ha iniziato a correre ad un ritmo insostenibile per chiunque, tanto da chiudere il girone d’andata in testa con sei punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici.
Il tecnico dei ducali, l’ex centrocampista Fabio Pecchia, può contare del resto su un organico di altissimo livello. A detta della quasi totalità di esperti e addetti ai lavori, la rosa più ricca e qualitativa della Serie B.
La partita d’andata tra il Picchio e i biancoscudati, giocatasi a fine ottobre allo stadio Del Duca, ha visto prevalere gli ospiti con un risultato, 3-1, fin troppo ingeneroso nel confronti dell’Ascoli. In questi due mesi e mezzo però il Parma è cresciuto molto, mentre l’Ascoli ha addirittura cambiato guida tecnica.
Sulla carta dunque non ci sarebbe partita, tale è la superiorità della capolista nei confronti di tutte le altre diciannove squadre del torneo cadetto. Ma il calcio, com’è noto, appassiona proprio per la sua imprevedibilità e per la possibilità che il più debole possa fare lo sgambetto al più forte.
È quello che sperano giocatori e tifosi dell’Ascoli a poco più di ventiquattr’ore dal match contro il Parma. Ad alimentare un briciolo di ottimismo c’è poi un dato, una statistica per certi versi sorprendente. Come si poteva facilmente intuire, nell’anno solare 2023 la squadra di Pecchia ha fatto più punti di tutti.
Sono settantacinque, di cui quarantuno nel girone d’andata appena trascorso. C’è però un tabu che assilla Man e compagni: i ducali infatti non vincono la prima gara del nuovo anno in Serie B addirittura dal 1980.
Sono passati 44 stagioni e altrettanti inverni, anche se solo 9 trascorsi tra i cadetti e il Parma ha collezionato tre pareggi e sei sconfitte. Un bottino decisamente magro. L’Ascoli può sperare che la tradizione negativa del Parma continui.