A meno 14 giorni dall’inizio del campionato di Serie B la parte calda del tifo ascolano attacca il club per un mercato considerato deficitario. Il duro comunicato emesso dai sostenitori bianconeri scuote l’ambiente in vista dell’inizio della prossima stagione. Il presidente e la dirigenza hanno deciso di non replicare alle critiche mosse dai tifosi
Ad appena una decina di giorni dall’inizio del campionato di Serie B, il nono consecutivo, in casa Ascoli il clima è già arroventato. Tra infortuni e un mercato che finora ha in buona parte deluso le attese, serpeggiano tra i tifosi ansia e timore per una stagione in salita.
L’allenatore del Picchio, William Viali, ha fatto finora buon viso a cattivo gioco. L’ex tecnico del Cosenza ha ricevuto rassicurazioni sul mercato dal direttore sportivo Valentini, ma nel frattempo è costretto a lavorare con la rosa attualmente a disposizione. E il tempo passa.
All’esordio nel torneo cadetto mancano undici giorni, quattro alla sfida di Coppa Italia contro il Verona e per completare l’organico mancano almeno tre o quattro pedine di vitale importanza. Per questo motivo i tifosi ascolani hanno manifestato il proprio dissenso.
La parte più calda e accesa, i sostenitori presenti nella Curva Sud dello stadio Del Duca, ha emesso un comunicato con il quale si invita la società a compiere uno sforzo economico per regalare all’allenatore i rinforzi necessari a costruire un Ascoli completo e competitivo.
Al termine della sessione estiva di mercato mancano tre settimane e spicci. Il tempo per arricchire la rosa bianconera con elementi di livello c’è ma serve un’accelerazione importante da qui ai prossimi giorni. Ed è proprio questo che i tifosi ascolani chiedono.
“Pretendiamo un mercato e una rosa all’altezza del nostro essere e del nostro blasone – la frasi riportata sul comunicato – . Noi siamo l’Ascoli Calcio e investimenti e prospettive devono essere adeguate a ciò che ci onoriamo di difendere“. Il messaggio è esplicito.
La critica mossa dalla parte più calda della tifoseria riguarda il progetto imbastito dalla società di costruire una squadra composta quasi esclusivamente da giovani. Ne è la prova che due giocatori amati dal pubblico come Dionisi ed Eramo siano ai margini del progetto.
Una rosa composta da soli giocatori giovani e di prospettiva è secondo i sostenitori dell’Ascoli un azzardo, soprattutto in un campionato ricco di insidie come la Serie B. Botteghin, Bellusci e Buchel garantiscono esperienza e carisma, ma forse non bastano.