Brutte notizie per Fabrizio Castori in merito alle condizioni di Caligara. Il centrocampista dovrà stare fuori più tempo del previsto: i dettagli
L’Ascoli di Fabrizio Castori, dopo il pareggio maturato al Mapei Stadium contro la Reggiana, si prepara a scendere in campo contro il Venezia in occasione della quindicesima giornata di Serie B.
Al Picchio Village proseguono gli allenamenti e nelle ultime ore Castori ha deciso di aggregare al gruppo della prima squadra il giovanissimo Yehiya Maiga Silvestri, centrocampista classe 2005 nato a San Benedetto del Tronto da madre senegalese e padre malese.
Il centrocampista vive a Pagliare del Tronto, a pochi passi da Ascoli, e si divide tra la scuola e, appunto, il calcio. È arrivato all’Ascoli dopo il fallimento della Sambenedettese, club nel quale è cresciuto e nel quale ha militato in tutto il settore giovanile.
Castori, secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico, sarebbe rimasto colpito dalle sue caratteristiche e dal fatto che è capace di ricoprire più ruoli del centrocampo. Sicuramente la sua chiamata è stata avvantaggiata per via della lunga assenza di Caligara che tornerà a pieno regime nel 2024.
Caligara, nel dettaglio, soffre di un fastidio alla schiena e dovrà restare fuori per circa due mesi, dunque il suo 2023 si è concluso proprio in concomitanza dell’ultima partita di William Viali come allenatore del Picchio (Ascoli-Como 0-1, ndr).
Il Corriere Adriatico, ad ogni modo, sottolinea come nel mercato di gennaio il ds Giannitti porterà alla corte di Castori almeno un altro centrocampista. Intanto da qui all’inizio del mercato, Maiga Silvestri sarà considerato un “rinforzo” per Castori, quantomeno dal punto di vista numerico. Il classe 2005 potrebbe anche essere inserito nella lista dei convocati per il match di sabato contro il Venezia.
Tutto l’ambiente, intanto, spera di rivedere la squadra al più presto conquistare i tre punti per abbandonare la zona playout della classifica. I tifosi, come sottolineato anche da Viviano in una recente intervista a microfoni ufficiali del club, chiedono sacrificio e rispetto per la maglia: quest’Ascoli può e deve fare di più.