Abdelhamid Sabiri è esploso con la maglia dell’Ascoli nella stagione 2020-2021 quando realizzò otto reti in trentadue giornate di campionato. Era la squadra che in quel campionato ebbe tre allenatori in panchina
I tifosi dell’Ascoli ancora ricordano alcuni dei suoi undici gol realizzati con addosso la maglia bianconera. Giocate di alta scuola che hanno infiammato gli spettatori del Del Duca, quelle firmate dal ventiseienne trequartista marocchino con cittadinanza tedesca Abdelhamid Sabiri.
La dirigenza del Picchio lo acquistò dal club tedesco del Paderborn nell’estate del 2020 con l’assenso del tecnico di quel momento, Andrea Bertotto. E Sabiri in quell’Ascoli conquistò subito il posto da titolare mettendo in mostra le sue indiscutibili qualità tecniche.
A suon di assist e gol il trequartista marocchino divenne un beniamino dei tifosi che speravano grazie a lui di vedere l’Ascoli riconquistare prima o poi l’ambita promozione in Serie A. Ma all’inizio della stagione successiva, 2021-2022, il rapporto tra giocatore e club si incrinò.
Una rottura drastica provocata da alcuni comportamenti di Sabiri non del tutto professionali. Tanto che l’allenatore bianconero Andrea Sottil decise di metterlo fuori squadra. Una scelta controversa e discussa che si risolse con il reintegro in squadra.
Ma già a gennaio del 2022 la dirigenza bianconera decise di vendere Sabiri che fu ceduto alla Sampdoria a titolo definitivo. Un anno esatto dopo un’altra cessione, stavolta alla Fiorentina che decise di investire sulle qualità tecniche del fantasista marocchino.
I viola lo hanno lasciato in prestito ai blucerchiati fino al mese di giugno per poi accoglierlo in squadra alla fine di giugno. Sabiri nel corso dell’estate si è messo in evidenza, tanto da far presagire un inserimento rapido ed efficace nei meccanismi di gioco imposti da Vincenzo Italiano.
Invece a sorpresa dopo appena tre giornate di campionato la dirigenza viola ha ceduto l’ex bianconero accettando la proposta del club arabo dell’Al-Feiah che si assicura l’ex Ascoli in prestito oneroso con diritto di riscatto. Un’operazione lampo che lascia tutti di sasso.
Va detto ad onor del vero che Sabiri era già stato escluso qualche ora fa dalla lista UEFA: questo perchè evidentemente Vincenzo Italiano dopo averlo valutato con grande attenzione durante l’estate non lo ha considerato utile e funzionale al suo progetto tecnico.
Restano però le perplessità legate a una decisione della Fiorentina così drastica. Qualcuno insinua che alla base della cessione del fantasista marocchino vi siano le stesse motivazioni di carattere disciplinare che portarono l’Ascoli a metterlo fuori rosa.