Sabato alle 14, al San Nicola, si disputerà Bari-Ascoli, match valido per la 12a giornata di Serie A. La sfida sarà decisamente speciale per Giacomo Manzari, esterno d’attacco classe 2000
L’Ascoli di William Viali, dopo il KO interno contro il Parma di Pecchia, si appresta a scendere in campo contro il Bari nella 12a giornata del campionato di Serie B. Una sfida interessante che mette difronte due squadre che occupano il decimo posto con 14 punti (il Bari) e il quattordicesimo con 12 punti (l’Ascoli).
I bianconeri dovranno fare a meno di Emiliano Viviano per squalifica. Il portierone toscano è stato sanzionato con due giornate dal Giudice Sportivo in seguito all’espulsione rimediata contro il Parma nell’ultimo turno di campionato. I pali del Picchio saranno difesi da Davide Barosi che, dopo il match in Coppa Italia di agosto contro il Verona e lo spezzone contro il Parma, esordirà dal 1° minuto anche in Serie B.
In casa Bari sicure le assenze di Di Cesare (squalificato), di Menez e di Maiello. Marino studia le mosse e non è esclusa la possibilità che possa proporre il 3-5-2 come riportato da tuttobari.com.
La sfida del San Nicola sarà un’occasione speciale per Giacomo Manzari, esterno offensivo in forza al Picchio in prestito dal Sassuolo. Manzari giocherà contro la squadra della sua città, essendo nato proprio nel capoluogo pugliese il 21 settembre del 2000, in cui ha militato nel settore giovanile dal 2008 al 2018.
Manzari, che nelle prime uscite stagionali dell’Ascoli è partito spesso titolare, ultimamente sta vedendo poco il campo. Fin qui ha totalizzato 10 presenze, 9 in campionato e 1 in Coppa Italia, realizzando 1 gol e 2 assist.
I tifosi si aspettano qualcosa in più da lui, considerato quanto fatto di buono nella scorsa stagione in Serie C, dove con la maglia del Monopoli ha realizzato 8 reti in 35 presenze. Il suo cartellino è ancora di proprietà del Sassuolo, club nel quale si è traferito proprio dal Bari nel 2018 e con cui ha avuto modo di esordire anche in Serie A nella stagione 2019-20 (3 presenze).
Vedremo se Viali deciderà di dargli fiducia contro la squadra in cui è cresciuto, magari a partita in corso visto che probabilmente partirà dalla panchina, come successo nell’ultimo mese (non scende in campo dal 1° minuto dal 26 settembre contro la Ternana).