Il futuro incerto dell’Ascoli Calcio. Il club è ufficialmente in vendita. Cosa succederà in futuro, gli scenari.
La retrocessione in serie C, il susseguirsi degli allenatori e le difficoltà in campo. È stato un anno molto difficile per l’Ascoli Calcio, l’amatissima squadra cittadina che in un passato non troppo lontano è stata tra le grandi del calcio italiano.

Ora l’Ascoli Calcio è in vendita e il suo futuro è tutto da scrivere. L’attuale proprietario del club, l’imprenditore Massimo Pulcinelli, ha deciso di vendere la società, lasciando di stucco i tifosi ascolani.
Non si conosce ancora chi potrà acquistare la squadra bianconera, anche se nei mesi scorsi avevano iniziato a circolare alcune voci su possibili acquirenti interessati, italiani ma anche stranieri. Ecco cosa bisogna sapere.
L’Ascoli Calcio è in vendita, quale sarà il destino della squadra
L’acquisto della squadra di calcio potrebbe essere un investimento con buone opportunità di business e crescita del brand. L’Ascoli potrebbe essere acquistata anche da un fondo di investimento estero, come già accaduto ad altri club di Serie B e C. Nel tempo, il calcio italiano è diventato un asset economico interessante per gruppi e società anche e soprattutto esteri. Quello che conta, per l’Ascoli, i suoi giocatori e i suoi tifosi, è garantire la continuità dell’attività, senza perdere la propria identità. Sembra Massimo Pulcinelli sia alla ricerca di un potenziale acquirente dell’Ascoli che sia in grado di fornire le garanzie economiche necessarie ad assicurare la prosecuzione dell’attività.

Gli scenari sono ancora tutti aperti. L’Ascoli Calcio potrebbe essere acquistata da un imprenditore italiano o, meglio ancora, locale che possa preservare l’identità della squadra e il suo radicamento nel territorio, con l’attaccamento alla città di Ascoli e ai suoi tifosi.
Oppure potrebbe passare nelle mani di un gruppo straniero ma con il rischio di vedere stravolta la sua immagine e soprattutto di diventare in breve tempo un progetto non più sostenibile, e dunque abbandonato, se la squadra non dovesse migliorare i suoi risultati e tornare in Serie B.
Inoltre, se la vendita dovesse protrarsi nel tempo o il nuovo acquirente non avesse risorse sufficienti da investire, il rischio più grande è quello di un ridimensionamento dell’Ascoli Calcio. Nel frattempo, i tifosi stanno con il fiato sospeso.