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L’Ascoli perde e fa una brutta figura: il gesto dell’allenatore a fine partita

Ancora una sconfitta per l’Ascoli Calcio, cosa ha detto l’allenatore dopo la partita. Gli ultimi aggiornamenti.

Una stagione da dimenticare in fretta, e per fortuna è finita, quella dell’Ascoli Calcio. La squadra bianconera è reduce dall’ennesima sconfitta, sul campo di casa. Sembrano appartenere a un tempo lontanissimo i fasti della serie A.

L’Ascoli perde e fa una brutta figura: il gesto dell’allenatore a fine partita (Foto @ascolicalcio1898fc/Facebook) – Ascoli.cityrumors.it

La squadra di calcio che all’inizio della stagione puntava a tornare in serie B è tanto se è riuscita a guadagnare la salvezza. Una discesa alla serie D sarebbe stata un disastro, un’umiliazione insopportabile.

L’ultima sconfitta in casa, tuttavia, lascia molta amarezza e tanta rabbia nei tifosi che chiedono un cambio radicale alla società. Dopo la partita c’è stato il gesto dell’allenatore dei bianconeri, Mimmo Di Carlo. Ecco cosa ha fatto

L’Ascoli perde in casa contro il Legnago ma c’è la salvezza

“Sono il primo ad esserne arrabbiato e chiedo scusa a tutti“, queste sono state le parole di Mimmo Di Carlo, allenatore dell’Ascoli Calcio, dopo la partita in casa contro il Legnago, l’ultima squadra in classifica che ha battuto i bianconeri per 2 a 1 e per di più con un giocatore espulso negli ultimi cinque minuti. Una sconfitta disastrosa, allo stadio Del Duca, tra le contestazioni dei tifosi che non hanno risparmiato nessuno.

In Curva Nord i tifosi avevano appeso lo striscione con la scritta: “Noi vogliamo piazza pulita“, una chiara richiesta alla società, prima ancora della partita terminata con una cocente sconfitta. Il fischio finale è stato seguito dai fischi dei tifosi bianconeri, che non hanno risparmiato contestazioni all’allenatore

L’Ascoli perde in casa contro il Legnago ma c’è la salvezza (Foto @ascolicalcio1898fc/Facebook) – Ascoli.cityrumors.it

Di Carlo era stato esonerato a fine gennaio, sostituito con Mirko Cudini, e poi richiamato dalla società. In una stagione, l’Ascoli Calcio ha cambiato quattro allenatori, con Di Carlo richiamato sulla panchina già a metà marzo dopo i deludenti risultati di Cudini. Un avvicendamento convulso segno tangibile della crisi della società.

Dopo la sconfitta in casa contro il Legnago, l’ultima in classifica già retrocessa in serie D, Mimmo Di Carlo ha dichiarato: “Mi preoccupa il fatto che non siamo riusciti a vincere, non la contestazione personale. In un campionato sotto le aspettative ci sta che i tifosi siano arrabbiati. Raggiunto il secondo obiettivo? Il primo erano i play off”.

L’allenatore ha detto che ad Ascoli si trova bene e che ha messo “impegno, passione e competenza” nel suo lavoro, riconoscendo, tuttavia, la mancanza di continuità nelle prestazioni di questo campionato. “Non puoi perdere in casa con l’ultima in classifica: sono il primo ad esserne arrabbiato e chiedo scusa a tutti, soprattutto per il primo quarto d’ora che non è stato all’altezza dell’Ascoli”, ha concluso Di Carlo.

L’Ascoli Calcio ha chiuso il campionato di serie C, gruppo B, sl quindicesimo posto, con 40  punti, a un soffio dalla retrocessione. Su 38 partite giocate, solo 9 sono state vinte, 13 pareggiate e 16 perse.

Nella prossima stagione, l’Ascoli giocherà contro la Sambenedettese, che ha conquistato la serie C.