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Carrera esonerato, Ledesma nuovo allenatore dell’Ascoli: “Sono carico”

Cristian Ledesma, promosso dall’Ascoli alla guida della Prima Squadra, è pronto a mettersi in gioco. Sostituirà l’esonerato Massimo Carrera

Un comunicato per salutare il vecchio tecnico e guardare al futuro. Poche righe per chiudere una pagina ed aprirne immediatamente un’altra. L’Ascoli saluta Massimo Carrera e apre le porte della prima squadra a Cristian Ledesma, che guidava la Primavera della squadra bianconera. Per l’italo argentino si tratta della prima esperienza su una panchina professionistica, dopo l’avventura in Primavera.

Cristian Ledesma, nuovo allenatore dell’Ascoli – Ascoli.cityrumors.it

Il club bianconero ha ufficializzato il cambio in panchina con un con un comunicato sul proprio sito ufficiale, salutando l’ex tecnico e spalancando le porte al cambio in panchina:  “L’Ascoli comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il Sig. Massimo Carrera. Contestualmente vengono esonerati anche il Vice Allenatore Sergio Porrini e il responsabile della preparazione atletica Giovanni Saracini. Il Club bianconero, nel salutare i tre collaboratori e ringraziarli per l’operato fin qui svolto, augura loro le migliori fortune personali e professionali”. La squadra è stata affidata a Cristian Ledesma che guiderà i bianconeri nella sfida di campionato contro il Rimini.

Per Ledesma si tratterà dell’esordio assoluto sulla panchina di un club di Lega Pro. L’ex centrocampista di Lecce e Lazio, arriva sulla panchina della prima squadra dopo l’ottimo campionato alla guida della Primavera, che ha trascinato fino ai Play off dall’alto del quinto posto. Per lui si tratta di una sfida speciale, l’ennesima della sua carriera. “Mi sono sempre piaciute le sfideci confessò in una recente intervista – lasciare giovanissimo l’Argentina, senza certezze, per venire a Lecce, fu una grande avventura”. Come approdare alla Lazio, per sostituire un totem come Liverani. “La squadra era reduce da anni importanti. Nel mio ruolo fino a pochi anni prima c’erano giocatori come Almeyda, Simeone, Veron e Liverani che aveva fatto benissimo. Non fu facile all’inizio, ma poi le cose sono andate bene”.

Ascoli, la carica di Ledesma in vista dell’esordio

La storia e la vita calcistica di Cristian Ledesma cambiano grazie al gol che sblocca e decide un derby: da quel momento in poi la strada si fa in discesa. Ora esordirà in campionato contro il Rimini: guiderà i bianconeri in una sfida delicata, con le due squadre appaiate in classifica a quota 8 punti. Domenica allo stadio Del Duca, siederà sulla panchina dell’Ascoli, cercando di dare il suo contributo e di regalare alla squadra le certezze che questa prima parte di stagione sembravano perdute. “Sono carico”, le uniche parole che riusciamo a strappargli. Alle dichiarazioni ha sempre preferito la concretezza, alle parole, i fatti. Ora la sua testa è proiettata sulla grande chance che si apre davanti a lui. Vuole lasciare il segno in panchina, come lo ha fatto in campo. E cercherà in ogni modo di sfruttare questa chance.

Cristian Ledesma alla prima esperienza su una panchina professionistica – Ascoli.Cityrumors.it

Ledesma, la vita da allenatore

Dopo aver vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Lazio, ed aver giocato una partita con la Nazionale italiana, Cristian Ledesma ha iniziato la sua carriera da allenatore con i ragazzi. Ha fondato nella capitale la Ledesma Accademy, formando e plasmando i più giovani. Nel 2022 viene promosso a tecnico del Frosinone Under 17, prima di passare (alla guida della stessa categoria), all’Ascoli. Ma dopo solo tre gare viene chiamato ad allenare la Formazione Primavera. Cristian fa un piccolo, grande miracolo, raggiungendo il quinto posto in classifica, che qualifica i bianconeri ai play off. Oggi, la chiamata in Prima Squadra.

Da tecnico non ha mai optato per  un modulo fisso: lo schema a “rombo” è quello che ha utilizzato di più. Il modulo con il quale ha raggiunto la qualificazione in Champions League con la Lazio di Delio Rossi, uno dei suoi maestri. Ledesma era il vertice basso di un centrocampo a quattro che prevedeva Mutarelli e Mudingay mezzali e Stefano Mauri trequartista. Nella sua avventura in panchina si è anche affidato alla difesa a tre (giocando con il 3-5-2) ed ha provato anche il 4-3-3 ed il 3-4-3.