La notizia era nell’aria, da qualche ora ha assunto i crismi dell’ufficialità: Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita e lo sarà al netto di eventuali sorprese fino al 2027
Le indiscrezioni, i rumors e i sospetti che aleggiavano fin dal giorno delle sue dimissioni da commissario tecnico della Nazionale italiana, domenica 13 agosto, si sono rivelati corretti: Roberto Mancini è da poche ore diventato a tutti gli effetti il nuovo ct dell’Arabia Saudita.
L’allenatore jesino ha accettato la super offerta formulata dalla Federazione locale: un ingaggio da circa 20/25 milioni di euro a stagione per i prossimi tre anni e mezzo. Cifre inavvicinabili per qualsiasi top club europeo, figuriamoci per la nostra ‘povera’ FIGC.
Mancini avrà il compito di guidare i ‘falchi verdi‘ alla qualificazione ai prossimi mondiali, in programma nel 2026 in territorio americano. E sono proprio i match che riguardano il torneo di qualificazione alla prossima kermesse iridata l’obiettivo più importante da centrare.
Si partirà a novembre quando l’Arabia Saudita dovrà vedersela nel proprio raggruppamento con altre nazionali come Giordania, Tagikistan e una tra Cambogia e Pakistan. Portare la nazionale saudita ai mondiali è il traguardo che il tecnico marchigiano dovrà centrare.
Nel frattempo però c’è anche la Coppa d’Asia, in programma dal 12 gennaio al 10 febbraio 2024. L’Arabia è stata sorteggiata nel gruppo F con Thailandia, Kirghizistan e Oman, squadre ampiamente alla portata dei falconi verdi. Ma ora è tempo di presentazioni.
Nelle prossime ore in una conferenza stampa che si annuncia molto affollata Roberto Mancini sarà presentato ufficialmente. Attraverso i canali social della Federazione saudita il tecnico jesino ha già rilasciato le prime sommarie dichiarazioni da nuovo ct.
Dopo aver liquidato la sua esperienza in azzurro con una frase che ha già scatenato polemiche (“Mi hanno trattato come il mostro di Firenze…“), Mancini si è lanciato anima e corpo nella sua nuova avventura. “Sono qui per fare la storia, non vedo l’ora di iniziare“.
In realtà il rapport con i sauditi sembra già entrato in crisi prima di cominciare: non è infatti dato sapere se tutte le richieste dell’ex tecnico azzurro siano state accolte, in particolare quelle legate al suo numerosissimo e costoso staff tecnico. Un nodo che sarà sciolto a breve.
In tutto questo resta l’interrogativo cardine di questa vicenda, se Mancini ha detto addio all’Italia perchè forte della maxi offerta saudita o se la proposta è arrivata da Riad dopo le sue contestate dimissioni da ct. Un dubbio che non verrà mai sciolto.