Il presidente della Sambenedettese, Vittorio Massi, ha parlato nelle ore al pareggio-beffa rimediato contro il Chieti
La Sambenedettese è reduce dal pareggio-beffa sul campo del Chieti per 2-2. Il gol del pari degli abruzzesi, al 95′ con Gatto, ha lasciato invariata la distanza di tre punti che separano le due compagne in classifica.
La Samb resta saldamente al primo posto con 26 punti, seguono proprio i neroverdi con 23. Domenica 26 novembre, alle ore 14:30, la Sambenedettese affronterà l’Aquila nel match valido per la tredicesima giornata del girone F di Serie D. Si tratta di una sfida molto interessante, visto che anche l’Aquila occupa un’ottima posizione in classifica (il quarto posto con 21 punti).
A qualche ora dal termine della sfida contro il Chieti si è espresso il presidente Vittorio Massi, il quale non ha nascosto tutto il suo rammarico per il risultato maturato allo Stadio Guido Angelini.
Sanbenedettese, il presidente Massi sullo stemma: “Vediamo che succede il prossimo 30 giugno”
In merito al pareggio contro il Chieti, il numero uno del club rossoblù ha spiegato: “Mi sono rivisto la partita – si legge su lanuovariviera.it – . Ciò che è successo domenica ha dell’incredibile. L’accoglienza del club? Noi siamo soliti, ad esempio, assegnare la poltroncina rossa al Presidente della squadra avversaria. Ma al di là di ciò, mi aspettavo di trovare un’ospitalità diversa. Basti pensare che ho parcheggiato insieme ai nostri tifosi. Non ho potuto nemmeno salutare Paolo De Cesare (il vicesindaco di Chieti, ndr) che si è prodigato per farci avere quei cento biglietti in più ai nostri sostenitori”.
Vittorio Massi ha poi proseguito descrivendo il tutto come una situazione inverosimile visto che gli volevano vietare anche di entrare nello spogliatoio della sua squadra. Una partita sicuramente scoppiettante dal punto di vista del risultato, ma al tempo stesso molto nervosa e condizionata dall’arbitraggio del direttore di gara.
In merito alla direzione di gara del fischietto comasco Stefano Raineri, Massi ha sintetizzato: “Il direttore di gara ha fatto dei danni. Ho saputo che c’era anche il Commissario di Campo, pensa se non ci fosse stato. I minuti di recupero? Credo siano inammissibili (ne sono stati concessi 8, ndr)”.
Per quanto concerne invece la questione stadio, il numero uno del club rossoblù ha spiegato come la società stia lavorando sul Ciarrocchi. Per concludere, però, non è mancato un piccolo annuncio che potrebbe far felice tifosi. La società Infatti è al lavoro per recuperare il tradizionale stemma del club: “Vediamo che succede il 30 giugno. C’è ancora l’A.S. Samb. Aspettiamo giugno e si vedrà”.