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Sorpresa Spalletti: che ci faceva ad Ascoli il ct della Nazionale

La visita a sorpresa di Luciano Spalletti ha emozionato gli ascolani, anche per le sue parole su Costantino Rozzi. Tutte le informazioni.

Il ct della nazionale di calcio Luciano Spalletti è arrivato nell’ascolano il 20 dicembre. Una visita a sorpresa che ha stupito tutti, soprattutto per il motivo, ma che è stata molto gradita. Ecco cosa è venuto a fare il commissario tecnico.

Sorpresa Spalletti: che ci faceva ad Ascoli il ct della Nazionale (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

Luciano Spalletti si trovava dalle nostre parti, in provincia di Ascoli Piceno, non per ragioni sportive, legate al suo lavoro, ma per l’inaugurazione di uno showroom di trattori. L’allenatore della nazionale era il superospite dell’evento, a cui ha partecipato molto volentieri, essendo un appassionato di trattori, come ha spiegato lui stesso.

Il nuovo showroom di trattori, appena inaugurato, è quello di Agricentro, a Castel di Lama. Spalletti era con i titolari dell’azienda e l’autorità per la cerimonia del taglio del nastro. Ecco cosa ha detto l’allenatore della nazionale.

Luciano Spalletti in visita a sorpresa ad Ascoli omaggia Costantino Rozzi

Una presenza di prestigio e non di mera circostanza. L’allenatore della nazionale, infatti, ha spiegato che ha dei terreni privati che coltiva nel suo tempo libero, anche utilizzando trattori, di cui è un grande appassionato. Per questo motivo era presente all’inaugurazione del nuovo showroom di Agricentro, a Castel di Lama, a due passi da Ascoli Piceno. Durante la sua visita ascolana e a pochi giorni dal 30° anniversario della scomparsa, Spalletti ha voluto omaggiare il Presidentissimo Costantino Rozzi.

Luciano Spalletti in visita a sorpresa ad Ascoli omaggia Costantino Rozzi (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

Lui è stato un’icona, un marchio del mondo dello sport e non solo per il calcio“, ha detto Spalletti di Rozzi. “Aveva questa personalità incredibile, ma anche questa forza che sprigionava pur non essendo imponente dal punto di vista fisico. Però sapeva sempre ritagliarsi la sua strada. Costantino, uomo forte dal destino forte”.

Il ct ha anche ricordato la sua esperienza nelle Marche, quando allenò l’Ancona dal dicembre del 2001 al giugno del 2002. Solo sei mesi che, però, gli sono rimasti nel cuore, grazie al buon rapporto che riuscì a formarsi con i calciatori che allenava e con la gente del posto. “Nelle Marche ho sempre trovato un popolo aperto e disponibile, che mi ha aiutato molto nel percorso della mia carriera”, sono state le parole sentite di Luciano Spalletti che ha aggiunto di avere “tanti ricordi meravigliosi” della nostra regione.