Viviano sulla Roma di Mourinho: l’analisi del portiere dell’Ascoli. L’estremo difensore bianconero è ospite fisso della diretta Twitch di TvPlay. Le sue parole suscitano sempre accesi dibattiti e a volte delle aspre polemiche. Ma di certo il numero uno del Picchio non è mai banale
L’Ascoli ha messo a segno davvero un grande colpo ingaggiando come nuovo portiere Emiliano Viviano. Trentotto anni da compiere tra due mesi, nato a Fiesole, tifoso dichiarato della Fiorentina, in cui ha peraltro giocato nella stagione 2012-2013 coronando un sogno che aveva fin da giovanissimo, in quasi vent’anni di carriera è riuscito a togliersi parecchie soddisfazioni.
Brescia e Sampdoria sono le squadre in cui ha militato più a lungo e di cui conserva splendidi ricordi, ma in tutti i club in cui ha militato Viviano ha dato sempre il massimo conquistando la stima di tifosi, compagni di squadra e allenatori.
E da qualche tempo si è anche fatto conoscere al grande pubblico in qualità di opinionista di grande talento. Vivio, così lo chiamano affettuosamente gli amici, è ospite fisso nel corso della diretta del canale TvPlay, diretto dal giornalista Marco Giordano.
Nei suoi interventi il numero uno dell’Ascoli affronta i temi calcistici di più stretta attualità, legati soprattutto alle big di Serie A e al loro rendimento. Da una settimana a questa parte chi vuole ascoltare le sue opinioni può entrare sul programma Vox to Box, in onda in tarda serata sempre su TvPlay e che ha come illustre ospite fisso l’attaccante Mario Balotelli.
Uno dei tempi più caldi affrontati da Viviano in questi ultimi giorni è stato il periodo di crisi affrontato dalla Roma di Josè Mourinho: “Non manderei mai via Mourinho in questo momento Bisogna capire chi potrebbe sostituirlo, ad ogni modo è troppo presto“.
Secondo l’estremo difensore bianconero i giallorossi possono ancora lottare per un posto in Champions League: “Può farcela, ma le avversarie sono molto forti e competitive. Di certo non è la favorita per il quarto posto“.
Il focus però resta sulle critiche rivolte da più parti allo Special One, sul quale Viviano ha le idee molto chiare: “Mou è un tecnico che ha ottenuto grandissimi risultati senza mai puntare sulla qualità del gioco, ma quasi esclusivamente sul legame quasi mistico con i giocatori“.
“Mourinho, come del resto Allegri, è il maggior esponente di una tradizione che col passare degli anni e con l’evolversi del gioco è destinata a scomparire“. Mai banale, Viviano, mai scontato.