La sfida di sabato vedrà l’Ascoli opposto al Como in una sfida quasi proibitiva. I lariani sono in piena corsa per la promozione diretta in Serie A e possono contare sui gol e le grandi prestazioni del loro centravanti, l’ex talento del Milan Patrick Cutrone
Una partita dal pronostico chiuso o giù di lì, come del resto lo era al Tardini la sfida contro il Parma. Del resto scorrendo la classifica di Como ed Ascoli non è facile immaginare un risultato diverso dalla vittoria dei lariani che occupano con pieno merito il secondo posto in classifica.
Sabato pomeriggio allo stadio Sinigaglia la squadra di Fabrizio Castori sarà chiamata a compiere un’altra impresa quasi titanica. Dopo i due pareggi consecutivi contro il Parma capolista e il Bari, Mendes e compagni avrebbero un disperato bisogno dei tre punti.
Il Picchio è obbligato a vincere per avvicinarsi ad una zona salvezza che rischia di allontanarsi irrimediabilmente. Il problema è che l’avversario di turno non autorizza particolare ottimismo. Il Como che da dicembre è guidato in panchina dal gallese Osian Roberts, è una squadra forte e ben costruita.
Uno dei punti di forza dei lariani è la coppia d’attacco composta da Patrick Cutrone e Alessandro Gabrielloni, un tandem che ha messo la firma su 14 dei 31 gol realizzati finora in campionato dai biancoazzurri. L’ex talento del Milan soprattutto si è rilanciato nel club della sua città natale.
Cutrone balzò agli onori della cronaca quasi cinque anni fa: cresciuto nel settore giovanile del Milan fu lanciato in prima squadra da Rino Gattuso, che ha allenato i rossoneri dal 2017 al 2019. Il suo impatto in Serie A fu sensazionale: nella sua prima stagione da professionista Cutrone realizzò 10 gol in 28 presenze.
Peccato che da quel momento in poi il giovane attaccante non è stato più in grado di ripetersi: Wolverhampton, Fiorentina e Valencia le squadre in cui Cutrone ha militato senza brillare più di tanto. È invece in Serie B con la maglia del Como che l’ex talento milanista ha ritrovato se stesso.
Nove reti in trentacinque partite firmate lo scorso anno, già nove quando ne mancano diciassette al termine in questa stagione, quella che potrebbe riportare i lariano in Serie A dopo oltre vent’anni. L’Ascoli dovrà guardarsi proprio da lui, soprattutto alla luce di quanto accaduto all’andata quando al Del Duca proprio Cutrone firmò il gol della vittoria lariana.