Ascoli, Allerta meteo: pronto il dispositivo antineve attivato dal Comune e dalla Polizia Municipale

In relazione all’allerta meteo diramata nel pomeriggio dalla Protezione Civile, il Sindaco Guido Castelli, d’intesa con il dirigente Cristoforo Everard Weldon, la Comandante della P.M. Patrizia Celani e con il geom. Giuseppe Marini ha verificato puntualmente l’adeguatezza dell’intero dispositivo anti – neve mettendo in preallerta tutti gli addetti .
Per quanto i livelli di allerta siano contenuti e non lascino presagire, allo stato, situazioni particolarmente critiche si è deciso di attivare un servizio H24 da parte della Polizia Municipale, dalla mezzanotte fino alle ore 6 di del mattino, per monitorare le eventuali situazioni d’emergenza, e garantire assistenza alle persone in difficoltà.

Allerta Meteo – L’intenso flusso di correnti proveniente dal nord Europa annunciato ieri continua a interessare la nostra penisola determinando il persistere di una intensa ventilazione accompagnata da precipitazioni nevose sul centro-sud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.

L’avviso prevede dal tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 2 gennaio, venti forti con raffiche di burrasca sulla Campania e precipitazioni di carattere nevoso generalmente a quote superiori a 300-500 metri sulla Campania e fino al livello del mare sulle Marche, con apporti al suolo da deboli a moderati.

Dalle prime ore di domani, giovedì 3 gennaio, l’avviso prevede nevicate su Sicilia settentrionale e Calabria meridionale, inizialmente a quote superiori a 600-800 metri, con quota neve in progressivo calo fino a 200-400 metri con locali possibili sconfinamenti fino al livello del mare e apporti al suolo da deboli a moderati, localmente abbondanti alle quote collinari e montane.

Dal tardo pomeriggio di domani si prevede, inoltre, il persistere di venti da forti a burrasca su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 3 gennaio, allerta gialla su Abruzzo, su gran parte del Molise e sui versanti ionici e tirrenici della Sicilia, comprese le isole Eolie.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, Giovedì 3 Gennaio 2019

Precipitazioni: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori meridionali di Umbria e Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia centro-settentrionale e zone interne di Lazio meridionale ed orientale, Campania centro-settentrionale, Basilicata orientale, Calabria meridionale e settentrionale ionica, quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, specie su Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale, Sicilia nord-orientale e centrale tirrenica e Calabria meridionale.
Nevicate: su Alto Adige, con apporti al suolo deboli, al più moderati sui settori di confine; inizialmente da 400-600 m, in calo fino a 200-400 m, su settori meridionali di Umbria e Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, zone interne di Lazio meridionale ed orientale, Campania centro-settentrionale e Basilicata orientale, con locali sconfinamenti a quote inferiori sui settori adriatici e con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti sulle zone interne di Abruzzo, Molise e localmente sulla Puglia settentrionale; al di sopra dei 1000-1200 m in calo fino a 600-800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati, specie sui relativi settori montuosi.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile diminuzione.
Venti: inizialmente da forti a burrasca settentrionali su Liguria,
Toscana e Sardegna, e su tutti i settori alpini, con raffiche di Föhn nelle valli e pianure adiacenti e rinforzi di Bora sul triestino, in rapida attenuazione; da forti a burrasca dai quadranti settentrionali sulle restanti regioni centro-meridionali peninsulari e Sicilia.
Mari: agitati i bacini centro-meridionali, fino a molto agitato lo Ionio; inizialmente molto mosso l’Adriatico settentrionale, con moto ondoso in calo.

Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per dopodomani, Venerdì 4 Gennaio 2019

Precipitazioni: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori meridionali dell’ Umbria, su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia centro-settentrionale e zone interne di Lazio meridionale ed orientale, settori interni della Campania, Basilicata orientale, Calabria meridionale e settentrionale ionica, quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, specie su Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale, Sicilia nord-orientale e centrale tirrenica e Calabria meridionale.
Nevicate: su Alto Adige, con apporti al suolo deboli, al più moderati sui settori di confine; sui 200-400 m, su settori meridionali di Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, zone interne di Lazio meridionale ed orientale, settori interni della Campania e Basilicata orientale e Calabria settentrionale ionica, con locali sconfinamenti a quote inferiori sui settori adriatici e con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti sulle zone interne di Abruzzo, Molise e localmente sulla Puglia settentrionale; al di sopra dei 600-800 m in calo fino a 200-400 m su Calabria meridionale e Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati, specie sui relativi settori montuosi.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilevo.
Venti: inizialmente da forti a burrasca settentrionali sui settori adriatici e ionici meridionali, in attenuazione; forti settentrionali sulle restanti regioni centro-meridionali peninsulari e Sicilia, in attenuazione.
Mari: molto mossi i bacini centro-meridionali, fino a agitato lo Ionio.

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