Montegallo: missione dei vigili del fuoco sul Monte Vettore per monitoraggio frana

Sul Monte Vettore missione dei vigili del fuoco per monitorare la frana di Sasso Spaccato nel comune di Montegallo. Le informazioni.

Il Commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 comunica l’intervento effettuato dai vigili del fuoco in elicottero sul Monte Vettore, per controllare la frana di Sasso Spaccato, nel Comune di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno.

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Montegallo: missione dei vigili del fuoco sul Monte Vettore per monitoraggio frana (Foto sisma2016.gov.it) – Ascoli.cityrumors.it

Si tratta della seconda missione dei vigili del fuoco sul Monte Vettore, nel territorio di Montegallo, ed è stata effettuata nella giornata di mercoledì 8 ottobre. La prima, sempre in elicottero, risale al 16 settembre scorso.

L’intervento è stato necessario per completare le operazioni di rilievo e monitoraggio della frana di Sasso Spaccato, una delle più imponenti del versante marchigiano dei Monti Sibillini. Di seguito trovate tutti i dettagli sull’operazione dei vigili del fuoco sul Monte Vettore. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Montegallo: i vigili del fuoco monitorano la frana di Sasso Spaccato sul Monte Vettore

La missione sul Monte Vettore per i rilievi e il monitoraggio della frana di Sasso Spaccato è stata condotta con l’impiego dell’elicottero dei Vigili del Fuoco di Pescara e il supporto operativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno. Sul luogo della frana sono stati portati i tecnici e ricercatori dell’Università di Firenze con la strumentazione di misura e controllo della frana.

Il monitoraggio costante si è reso necessario, poiché la frana si è riattivata con i terremoti del 2016 e anche con la forte nevicata del 18 gennaio 2017, quella che ha causato la tragedia di Rigopiano.

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Montegallo: i vigili del fuoco monitorano la frana di Sasso Spaccato sul Monte Vettore (Foto di repertorio Vigili del Fuoco Marche) – Ascoli.cityrumors.it

La frana è molto pericolosa perché il movimento interessa un versante contiguo alla faglia del Monte Vettore, con masse rocciose che incombono sulle frazioni sottostanti di Montegallo, in aree oggetto di ricostruzione.

Con questa seconda missione, rimandata a causa del maltempo, i tecnici hanno completato il posizionamento delle apparecchiature di monitoraggio in quota.

Per tenere sotto controllo la frana di Sasso Spaccato è stato attivato un programma di studi e monitoraggi finanziato con  3,2 milioni di euro, articolato in due fasi principali e in una serie di sotto-progetti che riguardano i nuovi fenomeni franosi verificatesi dopo il sisma del 2016 e gli eventi meteorologici successivi. Questi fenomeni hanno evidenziato situazioni di instabilità anche al di fuori delle perimetrazioni PAI.

Già nel mese di aprile 2024, a Sasso Spaccato era stato stato installato un sistema video di sorveglianza ad alta risoluzione che, tramite il confronto di immagini sequenziali, consente di rilevare eventuali spostamenti e deformazioni della parete rocciosa. L’osservazione è ora completata con l’installazione dei nuovi strumenti di rilevamento.

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale e il Commissario straordinario alla ricostruzione si avvalgono della collaborazione del Centro per la Protezione Civile dell’Università di Firenze, diretto dal professor Niccolò Nocentini, per il monitoraggio di cinque grandi frane sui Monti Sibillini nei territori di Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco e Montefortino. Due di queste aree, Sasso Spaccato e la Valle dell’Infernaccio, sono difficilmente accessibili e richiedono l’impiego di mezzi aerei per il trasporto e l’installazione della strumentazione.

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