La gita della discordia: l’ira dei genitori contro la scuola: “Una scorrettezza”

Un istituto di San Benedetto del Tronto, al centro di una polemica tra studenti, genitori ed insegnanti. Tutta colpa di una gita: i dettagli

Alzi la mano chi non ricorda, ancora oggi, le gite scolastiche di due o più giorni. Un momento di allegria, condivisione, divertimento e che gli alunni delle scuole medie e superiori sfruttano per rafforzare la conoscenza e l’empatia. Ancora oggi, chi ha avuto modo di staccare la spina dagli studi e recarsi in gita con i propri compagni, ha nel cassetto decine e decine di fotografie (sostituite da album su telefoni e cloud negli ultimi anni) che rievocano quei momenti. Purtroppo, gli alunni di una scuola media di San Benedetto del Tronto, non  potranno ricordare quei giorni. A causa di una scelta più che discutibile dei propri responsabili scolastici.

Gita a scuola
La gita della discordia: l’ira dei genitori contro la scuola: “Una scorrettezza” – Ascoli.cityrumors.it

La storia di una scuola media della cittadina marchigiana, è tutta da raccontare. Improvvisamente, lo scorso giovedì sei novembre, è stata annunciata una gita scolastica di tre giorni; che avrebbe permesso agli alunni di arrivare prima a Torino e poi a Lione. Ma la partenza era prossima: il tre di dicembre. Meno di un mese dall’ufficializzazione dell’annuncio. Un tempo che le famiglie degli alunni, hanno considerato limitato per organizzare il tutto.

La protesta dei genitori: “Come si può organizzare una gita in così poco tempo?”

“Come si può organizzare una gita in poco più di tre settimane, e senza sapere perfettamente nè la data esatta, nè l’importo?”, si sono chieste alcune mamme, nelle chat di gruppo. Anche perchè, gli organizzatori avevano chiesto la conferma dei presenti in tempi strettissimi, per poter organizzare il pernotto in hotel, il viaggio in pullman e in treno. Mamme, papà e figli si sono trovati di fronte ad un bivio: avrebbero dovuto dare l’ok alla gita in tempi strettissimi e senza avere la certezza della cifra da spendere. Molti avrebbero dovuto muoversi anche per ottenere la carta d’identità valida per l’espatrio. Alcuni avevano poi fatto notare come, la partenza a ridosso del ponte dell’Immacolata, avrebbe portato a problemi legati al traffico. E all’incertezza sulle condizioni meteo.

Le gite
La protesta dei genitori: “Come si può organizzare una gita in così poco tempo?” – Ascoli.cityrumors.it

La fretta è stata cattiva consigliera per molti, che hanno quindi deciso di prendere tempo. Nonostante la richiesta della scuola, che ha provato a spingere: “Il viaggio approvato dal Collegio dei docenti e deliberato dal Consiglio d’istitutoè stato riportato in una nuova circolare -. L’importo presunto, stimato sulla base dell’intero numero dei partecipanti, è circa 380. La cifra potrà subire variazioni in aumento in caso di mancata adesione tale da far attivare il ricalcolo della quota”. I pochi giorni a disposizione, i dubbi logistici ed economici (trovare in pochi giorni una cifra vicina ai 400 euro, soldi ai quali si dovevano aggiungere quelli che ogni ragazzo avrebbe dovuto portare con se) ha portato numerosi studenti a dare forfait.

Solo in nove avevano aderito: numero che si è poi ulteriormente ridotto, tanto da spingere la scuola a rimandare l’appuntamento. “Da parte della scuola c’è stato un comportamento scorretto. Riuscire ad organizzarsi in così breve tempo era impossibile”, hanno tuonato i genitori. Una vicenda che ha scosso soprattutto gli alunni e che si è conclusa con un nulla di fatto.

Gestione cookie