Sono stati identificati e poi denunciati dalla Polizia cinque ragazzi che hanno preso parte alla rissa a Fermo sabato notte nella piazza principale della città marchigiana
Dopo alcuni giorni di indagini, le forze dell’ordine che si stanno occupando della grave vicenda, hanno identificato i quattro giovani autori di una sorta di spedizione punitiva contro un magrebino e un giovane italiano nella notte tra sabato e domenica scorsa. Un episodio davvero inquietante che ripropone ancora una volta il problema della microcriminalità che si macchia di gesti e azioni pericolose per la cittadinanza.
I recenti dati elaborati dal Ministero dell’Interno e dal Sole 24 Ore confermano che la città di Fermo guida la classifica regionale della criminalità con 3.159,2 reati denunciati ogni 100mila abitanti, per un totale di 5.279 denunce nel 2024, in aumento di 107 unità rispetto all’anno precedente. Il report sottolinea comunque come le Marche restino ancora tra le regioni più tranquille d’Italia, ma con evidenti problemi in alcune zone ben precise.
Una notte poco tranquilla
Ancora una volta la città di Fermo si segnala come una delle provincie meno tranquille dal punto di vista della microcriminalità. E la notte tra sabato e domenica scorsa purtroppo ne è stata l’ennesima riprova. Il centro storico della cittadina torna nuovamente al centro della cronaca per un episodio di violenza, l’ennesima rissa sarebbe scoppiata in Piazza del Popolo poco prima delle tre del mattino. A fronteggiarsi questa volta è stato un gruppo di ragazzi quasi tutti intorno ai vent’anni, tra i quali però erano presenti anche alcuni minorenni.
La discussione sarebbe rapidamente degenerata, trasformandosi in un parapiglia generale. I testimoni riferiscono di sedie e tavolini rovesciati, urla e spintoni, ma anche machete, coltelli e addirittura uno storditore elettrico, che hanno creato momenti di forte tensione anche tra i passanti. Ora, a distanza di alcuni giorni durante i quali la Polizia ha cercato di ricostruire l’episodio, emergono motivazioni diverse a quella che dovrebbe essere stata una vera e propria spedizione punitiva.
La polizia ha i primi responsabili
Secondo gli inquirenti infatti, sabato notte sarebbe stata messa in piedi una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un giovane nordafricano rimasto ferito e di un suo amico italiano. Gli uomini delle forze dell’ordine sarebbero risaliti a due persone che sono già state denunciate per lesioni aggravate in concorso, danneggiamenti e detenzioni di armi illegali. Si tratta di un 20enne marocchino residente a Fermo e di un giovane gambiano domiciliato a Porto Sant’Elpidio trovati in possesso proprio delle armi viste brandire dai giovani durante la rissa.
Sono stati i filmati delle tante telecamere a circuito chiuso presente nella piazza, visionati in questi giorni dagli agenti, a indirizzare le indagini e a risalire almeno ad alcuni degli autori della spedizione punitiva. Nella violenta colluttazione uno degli aggrediti ha riportato la frattura del setto nasale provocata dal lancio di uno dei tavolini presenti all’esterno di un locale nella piazza. Le indagini non sono concluse perchè gli inquirenti stanno ancora lavorando per capire se ci possano essere altre persone coinvolte che potrebbero essere sfuggite all’occhio delle telecamere.
