Aborto farmacologico, novità enorme ad Ascoli: è la prima città a farlo

La novità sull’aborto farmacologico, l’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno è primo nelle Marche. Tutti gli aggiornamenti.

All’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno è in arrivo una novità importante sull’applicazione dei farmaci per l’interruzione di gravidanza. Questi, infatti, potranno essere somministrati fino alla nona settimana di gestazione. La notizia è stata data da Pro-choice RICA.

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Aborto farmacologico, novità enorme ad Ascoli – Ascoli.cityrumors.it

L’aborto farmacologico non è di per sé una novità, viene applicato in diverse strutture sanitarie d’Italia, sebbene con modalità alterne e che spesso devono fare i conti con una larga adesione del personale sanitario all’obiezione di coscienza.

La vera novità sta nel ricorso all’aborto farmacologico fino alla nona settimana ma soprattutto che l’ospedale di Ascoli Piceno è il primo nelle Marche a renderlo possibile con questa scadenza. Di seguito ulteriori informazioni.

Ospedale di Ascoli: aborto farmacologico fino alla nona settimana

Le Marche sono una regione con un elevato numero di obiettori di coscienza sull’interruzione volontaria di gravidanza. Una situazione che rende molto difficile praticare l’aborto, nei casi consentiti dalla legge, non solo quello chirurgico ma anche quello farmacologico. Pertanto, la possibilità di ricorrere all’interruzione di gravidanza fino alla nona settimana con l’utilizzo di farmaci abortivi, all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, rappresenta un cambiamento di rotta. L’ospedale di Ascoli è il primo delle Marche a consentire il ricorso all’aborto farmacologico con queste modalità, che peraltro erano state autorizzate dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) già dal 2020.

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Ospedale di Ascoli: aborto farmacologico fino alla nona settimana – Ascoli.cityrumors.it

Gran parte degli ospedali italiani si erano adeguati alle nuove linee guida, nazionali e internazionali, sull’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica. Le Marche erano rimaste indietro, applicando ancora il vecchio protocollo del 2016. Ora è l’ospedale di Ascoli ad aprire la strada del cambiamento in regione.

La Ast di Ascoli Piceno ha precisato che “l’utilizzo della pillola abortiva fino a 9 settimane di gestazione è una previsione di legge e quindi l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli agisce in conformità alle indicazioni normative”.

La notizia della possibilità di ricorrere alla pillola abortiva fino al nono mese di gestazione, al Mazzoni di Ascoli, era stata annunciata qualche giorno fa da Pro-choice RICA, su segnalazione di Aied Ascoli, quindi confermata a ilfattoquotidiano.it e ripresa da tutti gli organi di stampa.

L’opposizione in Consiglio regionale è ora impegnata a garantire il ricorso all’aborto farmacologico anche negli altri ospedali delle Marche che devono ancora adeguarsi agli indirizzi nazionali e internazionali.

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