Aggredisce la moglie, la figlia di 7 anni chiama la polizia

E’ la storia di un uomo, di un padre che viene denunciato dalla propria bimba perché stava picchiando la sua mamma. Dal carcere è tornato a casa

Dall’incubo all’inferno a un po’ di pace. E nel giro di qualche mese adesso si spera che tutto sia regolare e normale. E’ la storia di una piccola bambina ce ha dovuto denunciare il proprio papà perché stava picchiando con tanta violenza la mamma. Alla fine l’uomo è stato fermato e arrestato, si è fatto un anno e otto mesi di reclusione, adesso con la pena sospesa. Già perché ha patteggiato, visto che era stato arrestato a fine 2023 per aver aggredito la moglie davanti alla figlia in modo allucinante.

La violenza
Una donna mentre viene aggredita (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Tutto era avvenuto a casa. L’uomo aveva avuto una feroce discussione con la moglie ma a un certo punto la rabbia prende il sopravvento e le cose peggiorano a vista d’occhio. E tutto sotto gli occhi impauriti e terrorizzati della piccola bambina che ha solo 7 anni. Ha dovuto assistere a una scena davvero deprecabile, era il momento di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal fidanzato e lei aveva seguito ogni cosa. Si è spaventata a e ha chiamato il 112 che da lì a poco è arrivato e ha fermato il pestaggio. “Correte papà sta picchiando mamma”.

L’uomo si è pentito, si è riconciliato con la moglie ed è tornato a casa

La lite
Una macchina dei carabinieri mentre è in appostamento (Ansa ascolicityrumors.it)

 

La brutta vicenda risale a qualche mese fa, al 15 dicembre del 2023 per l’esattezza, l’uomo, un nigeriano, che di lavoro fa l’operaio, dopo il fermo e la convalida era finito in carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Poi il patteggiamento nella giornata di oggi 30 aprile e il ritorno a casa con la moglie e la figlia. E si spera che questa storia abbia insegnato qualcosa a quest’uomo come avere la classica seconda occasione e non sprecarla anzi considerarla oro puro, sia per la moglie, per la bambina e soprattutto per la sua famiglia.

Quel giorno era successo di tutto. Il litigio in casa tra i due genitori, la rabbia, la paura della piccola e la chiamata al 112. A rispondere un agente dei carabinieri che si è reso subito conto che dall’altra parte c’era una minore che si è provveduto a localizzare la casa da dove proveniva la telefonata. da lì si è innescato tutto. Adesso la vita ricomincia, l’uomo è tornato a casa, si è scusato con la moglie, sua connazionale, e prova a ricominciare.

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