Attenzione ad alcune marche di collirio: sono state ritirate dal mercato poiché causano infezioni anche gravi.
L’occhio è un organo molto delicato che ci permette di vedere tutto ciò che abbiamo intorno. Data la sua delicatezza capita non di rado che possa avere un problema che va dalle infiammazioni a problemi seri ed importanti che necessitano una azione chirurgica da parte dell’oculista.
Se si soffre di vari disturbi oculari o di secchezza degli occhi allora possiamo ricorrere all’ausilio di un collirio, una preparazione liquida e sterile che va applicata direttamente negli occhi. Nei giorni scorsi alcune marche di collirio sono state ritirate dal mercato poiché contaminati da ceppi batterici...
Collirio ritirato dal mercato: le marche a cui prestare attenzione
I colliri sono usati, oltre che per idratare gli occhi secchi dovuti a fattori ambientali, anche per ridurre infiammazioni come la congiuntivite, la cheratite e l’iritis. Inoltre i colliri con antibiotici possono aiutare a trattare le infezioni oculari e prevenire la diffusione dell’infezione.
Sul mercato esistono due differenti forme di collirio: con conservanti e senza conservanti. I colliri con conservanti sono più comuni e sono disponibili senza prescrizione medica; quelli con conservanti sono meno comuni e disponibili solo sotto prescrizione medica.
Nei giorni scorsi la Food and Drug Administration ha ritirato dal mercato varie marche di collirio perché contaminati da diversi ceppi batterici e dunque pericolosissimi per la salute di chi li usa. Ad essere ritirati sono state più di due dozzine di colliri da banco che, se usati, potrebbero portare addirittura alla perdita della vista.
Sono ben 26 i colliri ritirati dal mercato sotto l’ordine della Food and Drug Administration. I marchi ritirati sono CVS Health; Leader (Cardinal Health); Rugby (Cardinal Health); Rite Aid; Target Up&Up e Velocity Pharma. Il motivo del ritiro è la contaminazione batterica nell’area relativa agli impianti di produzione.
Si tratta, nel dettaglio, di una contaminazione batterica e fungina, e sono stati riscontrati i seguenti batteri resistenti ai farmaci Pseudomanas aeruginosa, Mycobacterium, Mycolicibacterium e Methylorubrum. Fortunatamente fino ad ora nessun prodotto ha causato effetti negativi sui consumatori.
La FDA ha affermato che i test microbici condotti sui prodotti per gli occhi si sono rivelati inadeguati, che non sono stati utilizzati imballaggi adeguati e a prova di manomissione e, in più, che i farmaci non contenevano conservanti idonei. Lo scorso ottobre era stata segnalata un’epidemia di Pseudomonas aeruginosa legata alla contaminazione di lacrime artificiali e colliri.