Un incredibile fatto di cronaca accaduto vicino ad Ancona. Due malfattori hanno provato a derubare una donna, con la truffa del Carabiniere. Ma sono stati scoperti (proprio da un militare) in modo rocambolesco.
Avevano seguito una donna per ore, appostandosi nei pressi della sua abitazione; quando si sono accorti che era rimasta sola, hanno pensato di agire, telefonandole e fingendosi dei Carabinieri. “Suo nipote è stato arrestato e al momento si trova nel nostro carcere. Non può parlare con nessuno fino a quando non lo raggiungerà il suo avvocato”. La classica truffa del Finto Carabiniere inizia così. In seguito i malviventi chiedono alla donna di poter anticipare la somma necessaria per poter permettere al legale di interloquire con il nipote.

In questo caso ben quindicimila euro. Ma stavolta, la truffa è stata scoperta da un vero Carabiniere. E nel modo più rocambolesco. Il militare stava tornando a casa e si è insospettito vedendo un uomo vestito da Carabiniere che era fermo in auto, di fianco ad un altra persona vestita con abiti civili, che guardava fisso un’abitazione. Era perfettamente a conoscenza che un collega in divisa avrebbe utilizzato una macchina di servizio. Vederlo vestito in uniforme e fermo all’interno di una macchina civile lo ha insospettito. In più, sapeva che non poteva trattarsi di un normale pedinamento. In quel caso il presunto collega non sarebbe rimasto in auto con la divisa di servizio. Il rischio di essere scoperto sarebbe stato troppo alto.
Un Carabiniere sventa la truffa del “finto Carabiniere”: ecco cosa è successo
Incuriosito e insospettito da questi elementi, si è fermato per osservare cosa stesse accadendo. I fatti si sono sviluppati in un’abitazione di Torrette, in Provincia di Ancona, sita in via Tenna. Mentre l’uomo in divisa entrava all’interno del condominio, l’altro lo attendeva in automobile. Dopo pochi minuti il finto Carabiniere è sceso con un pacco vistoso tra le mani. A quel punto il militare non ha avuto più dubbi ed ha capito di avere a che fare con dei truffatori. Ha seguito i due malfattori e nel frattempo ha segnalato la sua posizione ai colleghi. Che in pochi istanti hanno raggiunto l’auto, guidata dal finto Carabiniere e con il suo complice di fianco.

Raggiunto dai militari ha provato inizialmente a fingere di essere un collega, ma quando gli è stato chiesto di aprire il pacco che aveva sul sedile posteriore, la verità è venuta fuori. Il malvivente, con la tecnica del finto Carabiniere, ha convinto l’anziana a farsi dare ori, gioielli e preziosi, per raggiungere la somma di quindicimila euro; che (secondo il loro racconto), sarebbe servita per permettere al nipote arrestato di assumere un legale. Una truffa ormai tristemente famosa e che è stata più volte utilizzata anche nella Regione Marche. Vittime, come da consuetudine, sono le persone anziane e sole.
La coppia di truffatori è stata arrestata e il Tribunale di Ancona ne ha convalidato il fermo, disponendo a loro carico, la misura degli arresti domiciliari, accompagnati dal braccialetto elettronico. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alla donna. Che stavolta si è vista suonare alla porta da dei veri Carabinieri.





