La stagione balneare parte a rilento: a San Benedetto ancora pochi bagnini di salvataggio, dove mancano le spiagge saranno chiuse.
Senza bagnino di salvataggio non è più solo niente bagno ma niente spiaggia. In base alle nuove regole, infatti, le spiagge senza servizio di salvamento non potranno aprire ai bagnanti, con l’esclusione del servizio di bar e ristorazione.

Solitamente, il servizio di bagnino salvataggio in spiaggia prendeva il via a inizio giugno, quest’anno invece dovrà essere garantito già dal 17 maggio, sebbene in modo ridotto. Gli stabilimenti balneari che ne saranno privi non potranno aprire al pubblico.
Di seguito, i dettagli su come sarà disposto il servizio nelle prime settimane d’anticipo di stagione estiva a San Benedetto del Tronto. Ecco cosa bisogna sapere.
San Benedetto del Tronto: spiagge chiuse se manca servizio di salvamento
Sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto il servizio di salvamento partirà già dal 17 maggio prossimo, in modalità ridotta o di “bassa stagione” fino al 6 giugno, quando inizierà la stagione estiva vera e propria e le spiagge saranno più affollate, anche a seguito della chiusura delle scuole. In questo periodo, dunque, ci saranno meno bagnini di salvataggio in spiaggia.
Questo significa che il servizio di salvataggio in mare sarà assicurato ma da un numero inferiore di bagnini, rispetto a quelli normalmente presenti durante il pieno dell’estate, che copriranno un tratto di spiaggia più lungo: un bagnino di salvataggio ogni 300 metri nei giorni feriali, mentre saranno uno ogni 150 metri nei weekend, come nel pieno della stagione.

Dal 17 maggio al 6 giugno, il servizio di salvamento sarà assicurato dalle 10.00 alle 18.00, come sempre.
La novità di quest’anno è che gli stabilimenti balneari che, in queste prime settimane di stagione, non vorranno avvalersi del servizio di salvamento non potranno più limitarsi ad esporre un cartello che segnala l’assenza del servizio ma dovranno restare chiusi alla balneazione.
Insomma, le spiagge senza bagnini di salvataggio dovranno essere considerate a tutti gli effetti chiuse, come spiega Confesercenti. Potranno restare aperti solo i servizi di bar e ristorazione sulla spiaggia. La Capitaneria di Porto ha già avvertito che in questo periodo effettuerà i controlli, pertanto i titolari degli stabilimenti sono avvisati: in caso di apertura senza salvamento rischiano sanzioni.
Il problema è anche la carenza di bagnini di salvataggio, che fino allo scorso anno entravano in servizio ai primi di giugno. Quest’anno, con l’anticipo del servizio già al 17 maggio, non sarà facile trovare personale, perché molti sono ragazzi che finora iniziavano questa attività una volta finita la scuola.