Proseguono i lavori di ricostruzione post sisma: approvato l’intervento per la chiesa della Santissima Annunziata di Tufo di Arquata.
Un altro importante via libera ai lavori di ricostruzione e sistemazione nelle zone colpite dal terremoto del 2016. Si tratta dell’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata nella frazione Tufo di Arquata del Tronto.

L’ok è arrivato dalla conferenza permanente, incaricata di approvare i lavori di ristrutturazione e ricostruzione degli edifici nelle aree del cosiddetto cratere sismico del terremoto del 2016.
La chiesa della Santissima Annunziata, a navata unica, è costituita da un edificio in muratura di pietra arenaria con copertura lignea su capriate, quest’ultima parzialmente crollata all’interno della chiesa stessa. Di seguito scopriamo quale sarà l’intervento di ristrutturazione.
Arquata del Tronto: approvati i lavori per la chiesa della Santissima Annunziata
Dopo il terremoto, l’edificio della chiesa è stato messo in sicurezza nel 2018, con l’utilizzo di presidi lignei e metallici posti sui quattro prospetti, per evitare il rischio di ribaltamenti delle facciate e quello di caduta di elementi come coppi e cornici.
L’intervento di riparazione e miglioramento del rischio sismico della chiesa della Santissima Annunziata ha un corso complessivo di 640mila euro e prevede la costruzione di nuovo solaio di copertura in legno e la sostituzione completa della pavimentazione esistente. Saranno realizzate nuove capriate in legno di castagno, con l’inserimento di tiranti in acciaio in corrispondenza di ciascuna capriata, mentre i paramenti murari maggiormente lesionati saranno smontati e rimontati.

I lavori prevedono anche l’inserimento di profili metallici per risolvere la criticità locale legata al ribaltamento della vela campanaria.
Commentando con soddisfazione il via libera ai lavori, il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli ha ringraziato “il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Michele Franchi per la loro attiva collaborazione. Insieme stiamo lavorando intensamente per restituire tutti gli elementi della nostra tradizione a tutto il territorio. Le chiese sono beni da tutelare e da preservare in ogni momento”, ha concluso Castelli.
“Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti per Tufo, una giornata importante che si inserisce anche nel percorso dei lavori previsti sui sottoservizi delle altre frazioni perimetrate. Si tratta di un eccellente lavoro di squadra tra Comune, Usr, Struttura commissariale e cittadini”, ha dichiarato il sindaco di Arquata Michele Franchi.
“Siamo molto contenti del fatto che si possa gradualmente sempre di più recuperare il patrimonio storico del territorio di Arquata – ha commentato l’Arcivescovo di Ascoli, Gianpiero Palmieri -. La bellezza delle chiese di questo territorio sono segno e testimonianza della fede di un territorio che si è espressa attraverso capolavori dell’arte che viene custodita e salvaguardata dalle intemperie”.





