Ascoli, Personale della Provincia: incontro con i sindacati ed RSU con un confronto ampio e articolato per superare sfide e criticità

Il Presidente della Provincia Sergio Loggi e il neo Segretario Generale dell’Ente Avv. Giuseppe Locandro hanno incontro i segretari provinciali della Funzione Pubblica Giorgio Cipollini Cisl, Viola Rossi Cgil e Paolo Sabatini Uil nonché tutti i componenti della RSU della Provincia.

Si è trattato di un confronto ampio, proficuo e costruttivo nel quale i rappresentanti sindacali hanno espresso le criticità e problematiche del personale della Provincia che da tempo sostiene imponenti carichi di lavoro a causa del mancato turnover imposto dal piano di riequilibrio e per le numerose funzioni in capo all’Ente che svolge servizi essenziali sul territorio in materia di viabilità, scuole, ambiente, urbanistica e tutela delle risorse faunistiche.

Tutte le parti hanno concordato la necessità di porre in essere, in tempi rapidi, una riorganizzazione del personale volta ad ottimizzare e valorizzare le attività delle risorse interne e rispondere così sempre meglio alle nuove e alle crescenti esigenze istruttorie e amministrative derivanti dall’attuazione delle progettualità del Pnrr e dei fondi che provengono dallo Stato, dalla Regione e da altri organismi.

“Ringrazio tutto il personale della Provincia che in questi mesi ha dimostrato abnegazione e senso di appartenenza lavorando con grande dedizione e responsabilità ben oltre i doveri del proprio ufficio – ha evidenziato il Presidente Loggi – c’è l’impegno dell’Ente a riorganizzare la macchina amministrativa e con tale obiettivo ci incontreremmo di nuovo con i rappresentanti sindacali a gennaio per presentare proposte e soluzioni alle esigenze rappresentate e una proposta di riorganizzazione dei vari servizi e settori.

Da parte dell’Amministrazione Provinciale e della dirigenza c’è la massima disponibilità a collaborare con le rappresentanze sindacali, pur negli angusti perimetri imposti dalla normativa, dal piano di risanamento dei conti e dalle limitate risorse a disposizione delle Province a cui va ridata dignità e autonomia finanziaria per svolgere con serenità ed incisività le proprie funzioni istituzionali al servizio della comunità locale”.

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