Un uomo di 37 anni è finito in tribunale ad Ascoli Piceno con l’accusa di maltrattamenti e lesioni in famiglia. A denunciarlo è stata la moglie.
I fatti risalgono al 2022, la donna, esasperata dai comportamenti vessatori e violenti del coniuge, lo ha infine denunciato alle forze dell’ordine. La signora si è poi costituita parte civile insieme ai figli, a sua sorella e al compagno di quest’ultima, ed è assistita dalla avvocatessa Serena Ramoni.
L’uomo comparso davanti al giudice con l’accusa di maltrattamenti, minacce e lesioni personali aggravate in famiglia ai danni della coniuge è difeso dalla avvocatessa Federica Cocchieri.
Accusato di maltrattamenti, ingiuriava la moglie davanti ai figli
“Brutta stupida, cretina, non capisci niente devi stare zitta, non mi devi rompere i…”, è così che si rivolgeva alla moglie, secondo le accuse di quest’ultima, mentre erano presenti pure i figli della coppia. Per maltrattamenti minacce e lesioni personali aggravate in famiglia si è aperto il processo presso il tribunale di Ascoli Piceno a carico di un 37enne ascolano.
Le cose sono precipitate nell’ultimo anno. Infatti la coppia (con figli) è sposata da tempo ma dal mese di gennaio 2022 la vita insieme ha cominciato ad essere impossibile, per la donna. Il marito ha cominciato a ingiuriarla davanti ai figli e ad alzare anche le mani, in alcune situazioni.
Da quanto emerge dalle denunce effettuate dalla donna, l’uomo l’avrebbe picchiata, presa a schiaffi e strattonata. Avrebbe anche minacciato di morte la coniuge.
In base a ciò che si legge pure su Il Resto del Carlino, durante un litigio avvenuto verso la fine del mese di giugno 2022, l’accusato avrebbe colpito con uno schiaffo al volto anche la figlia più grande, causandole lesioni.
In un’altra circostanza l’uomo ha insultato la sorella della moglie, minacciandola di incendiare la sua auto. In questo caso la donna, in compagnia dei suoi figli e della sorella, appunto, si trovavano a Colle San Marco, dove poi sono state raggiunte dall’uomo.
Durante quella circostanza il 37enne ascolano ha pure minacciato il compagno della sorella della moglie con parole offensive: “Cocainomane di mer…, te la farò pagare, ti spacco la faccia“.
Sul telefono della moglie sono ancora registrati tanti messaggi inviati dall’imputato via WhatsApp: “Le sberle che hai preso te le sei meritate, anzi te ne dovevo dare di più. Mi dispiace che non ti ho fatto fuori quando ho avuto l’occasione. Troppo poco… Ti dovevo far fuori così mi levavo il pensiero, un pericolo di meno, ti dovevo ammazzare da piccola”. Questo il tenore dei messaggi.
La difesa ha chiesto il patteggiamento.