Quando si riceve una multa per autovelox si può fare ricorso per non pagarla. Specialmente quando spunta questo particolare: tutti i dettagli.
Non tutte le multe devono essere pagate per forza, visto che delle volte può essere presentato ricorso e ciò permette di evitare il suo pagamento. Bisogna fare molta attenzione a questo dettaglio.
Se ricevete la multa a causa dell’autovelox non sempre bisogna pagarla. Infatti bisogna fare attenzione se proprio lo strumento di controllo della velocità sia segnalato in autostrada. Infatti quando è assente la segnalazione, la legge afferma proprio che questa deve essere ben visibile all’automobilista. Per questo motivo è fondamentale comprendere i dettagli e i passaggi corretti per fare ricorso in modo efficace. Recentemente la Cassazione ha emesso una sentenza (n. 33773 del 4 dicembre 2023) che fornisce alcuni chiarimenti in merito.
Stando a quanto afferma il Codice della Strada è obbligatorio segnalare preventivamente le postazioni di controllo per la rilevazione della velocità dei veicoli. Questo deve avvenire attraverso l’uso di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosi. La mancanza di questa segnalazione può essere la base per impugnare una multa per eccesso di velocità emessa tramite autovelox. Sono diversi i dettagli che bisogna tenere ben a mente per quanto riguarda quindi la segnaletica dell’autovelox.
Multa per autovelox, occhio alla segnalazione: cosa dice la legge
La distanza tra il cartello di avviso e l’autovelox è importante per evitare frenate brusche. Anche se la legge non fissa una distanza minima, la giurisprudenza suggerisce che la distanza dovrebbe essere ragionevole ovviamente considerando la velocità consentita sulla strada in questione. Sempre secondo la legge viene stabilita una distanza massima di 4 chilometri tra il cartello e l’autovelox. Oltre questa distanza la multa può essere annullata.
La segnaletica deve essere chiara e soprattutto visibile con particolare attenzione alle intersezioni, dove è consigliato ripetere la segnalazione per avvisare chi si sta immettendo sulla strada. La Cassazione ha sottolineato che l’obbligo di segnalare è inderogabile per garantire la sicurezza stradale. Se l’autovelox non è segnalato correttamente, il conducente ha il diritto di contestare la multa.
Allo stesso tempo il conducente ha l’obbligo di fornire la prova dell’assenza o della scarsa visibilità del segnale. Questa prova può essere fornita tramite un filmato che mostra la mancanza di cartelli nei chilometri precedenti il luogo dell’infrazione indicato sul verbale. Inoltre tutti gli elementi dovranno essere presentati al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica del verbale o procedere con il ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica.
Sarà poi il Giudice di Pace, organo terzo ed imparziale, mentre il Prefetto è legato alla pubblica amministrazione. Il ricorso al Giudice di Pace è a pagamento, mentre il ricorso al Prefetto è gratuito. Quindi sarà possibile contestare sempre la multa nel caso in cui l’autovelox non sia adeguatamente segnalato.
