Andrea Capponi è stato giudicato colpevole anche in Cassazione e per il reato di omicidio stradale dovrà scontare una pena pari a 6 anni e 8 mesi di carcere.
I fatti risalgono al 2017, l’uomo era alla guida del suo SUV quando tamponò l’auto in cui si trovavano due donne, Anna Benedetti, che era guida, e Giovanna Angelini, le quali morirono sul colpo. In seguito ai rilevamenti eseguiti dalle forze dell’ordine emerse che l’auto guidata da Andrea Capponi viaggiava ad alta velocità mentre i risultati dell’alcol test dimostrarono un tasso alcolemico superiore al consentito.
La Corte di Cassazione ha dunque confermato la sentenza della Corte d’appello di Ancona e ha condannato in via definitiva l’imprenditore ascolano a un totale di pena pari a sei anni e otto mesi di carcere con l’accusa di omicidio stradale.
Respinto il ricorso della difesa di Andrea Capponi
La Cassazione ha respinto il ricorso dell’avvocato difensore di Capponi, Rita Occhiochiuso ed ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Ancona che aveva condannato l’imprenditore ascolano a sei anni e otto mesi, abbassando di poco la pena decisa nella sentenza di primo grado.
Infatti nel 2020 l’imprenditore ascolano era stato condannato in primo grado a 7 anni e 8 mesi, con una sentenza arrivata dopo un processo celebrato con rito abbreviato. Sentenza che non aveva soddisfatto nessuno tanto che fu impugnata sia da parte della Procura sia dalla difesa dell’imputato.
In sostanza nel primo procedimento non fu contestata l’aggravante della guida in stato di ebbrezza perché durante l’accertamento all’imputato non venne garantito il diritto di avere accanto il suo avvocato.
In più era stata concessa l’attenuante dato che aveva risarcito i familiari delle vittime che di conseguenza avevano ritirato la costituzione di parte civile. Ma non era stato calcolato lo sconto di pena pari a un terzo dato che il processo era stato eseguito con il rito abbreviato.
La Corte d’Appello ha in seguito riconosciuto l’aggravante della guida in stato di ebbrezza e ha ridotto la pena di un terzo per la scelta del rito abbreviato, oltre ad aver applicato lo sconto di pena per il risarcimento delle parti civili. La pena era stata rimodulata a 6 anni e 8 mesi di carcere, condanna confermata dalla Corte di Cassazione.
L’imprenditore ascolano Capponi potrà accedere a pene alternative solo dopo un periodo di carcerazione.
I fatti
Nell’incidente stradale provocato da Andrea Capponi il 30 settembre 2017 in zona industriale ad Ascoli Piceno morirono la commerciante Anna Benedetti e la sua amica insegnante in pensione Giovanna Angelini, entrambe di 66 anni, che erano di ritorno da una serata al cinema presso Città delle Stelle. Il Suv di Capponi si schiantò ad alta velocità sulla Mercedes Classe A in cui erano le donne, che morirono sul colpo.
L’alcol test mostrò che il valore di alcol nel sangue di Capponi era di 2,52 g/l, ben oltre il limite previsto dalla legge. La sua auto viaggiava a una velocità di circa 120 chilometri orari. Le donne viaggiavano a 20 chilometri orari.