Anche la Regione Marche presa i mira dagli hacker filorussi, black out per il sito web ufficiale. Cosa è successo.
Gli attacchi informatici sono ormai all’ordine del giorno per chi opera professionalmente sul web. Aziende, enti e istituzioni pubbliche vengono presi costantemente di mira, con blocchi o danni ai loro siti web.

Alle volte si tratta di azioni di disturbo, rientranti nell’ambito del vandalismo, altre invece di veri e propri furti di dati, aziendali o personali. Il cyber crimine è diventato un grosso problema dei nostri tempi e spesso privati e istituzioni non dispongono di adeguati sistemi di sicurezza.
Le tensioni internazionali, poi, hanno di recente aumentato anche gli attacchi da parte di gruppi organizzati, veri e propri hacker terroristi o legati ai servizi di intelligence degli Stati. Anche la Regione Marche è finita nel mirino di uno di questi gruppi.
Regione Marche, sito web ufficiale nel mirino degli hacker filorussi
Un recente attacco di hacker russi o filorussi ha colpito diversi siti web istituzionali italiani, tra cui appunto quello della Regione Marche. L’attacco è condotto dal gruppo NoName057 ed è durato circa dieci giorni, causando varie disfunzioni ai siti colpiti. Il sito web della Regione Marche è stato preso di mira la scorsa settimana, la mattina del 26 febbraio scorso, e la Regione ha deciso di oscurarlo temporaneamente. Si è trattato di un intervento di precauzione, per mettere in sicurezza il sito che è stato spostato in un ambiente protetto dagli attacchi.

In questo caso, l’attacco informatico è consistito in un’azione di disturbo, dunque senza tentativo di furto di dati sensibili. Non è stato intaccato nemmeno il sistema informatico della sanità. Ad ogni modo, il sito web della Regione Marche non è stato raggiungibile per diverse ore. Solo nel pomeriggio, intorno alle 17.30, il portale è tornato disponibile e funzionante in tutte le sue parti.
L’attacco hacker è consistito in un massiccio invio di richieste al sito, ben 11 milioni, provenienti da circa 5mila soggetti differenti. Così funzionano queste azioni di disturbo, per mandare il tilt i siti web: tante richieste in contemporanea da soggetti diversi, concentrate in alcune fasce orarie.
Oltre al portale della Regione Marche, sono stati colpiti anche quelli delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Molise e del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
Il gruppo hacker che compare con il nome “NoName057” sarebbe legato ad ambienti russi. Sul web è comparso a marzo del 2022, alcuni giorni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin.