Terrore in una struttura per gli anziani: ecco cos succedeva

Arrestato un uomo di 86 anni in flagranza di reato per violenza sessuale, ma è stato anche arrestata la moglie di 62, messa ai domiciliari

Terrore in una struttura privata a Jesi. In un posto dove ci sono anziani che venivano maltrattati e umiliati con violenze sessuali e fisiche. Un vero dramma per queste povere persone che è stato fermato e sventato dalle forze dell’ordine. Succedeva di tutto con vessazioni, violenze sessuali e fisiche nei confronti di persone che dovevano essere curate e coccolate, ma niente di tutto questo. Una storia che, più si va avanti e si scava, più diventa raccapricciante, con un uomo di 86 anni che è stato arrestato proprio in flagranza di reato, per violenza sessuale ai danni di una donna che aveva gravi patologie psichiatriche.

La vergogna
Anziani maltrattati in una struttura dove ci si doveva prendere cura di loro (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Una volta ottenuta la convalida disposta dal Giudice per le indagini preliminari che ha portato l‘uomo di 86 anni dal carcere agli arresti domiciliari, è arrivato un secondo provvedimento riguardante la coniuge sessantenne, al quale è stata notificata la stessa misura precautelare, in merito ai reiterati episodi di maltrattamento e lesioni personali i quali sarebbero stati commessi in danno delle donne ospitate.

Punizioni con sottrazioni di cibo, senza riscaldamento e abusi sessuali: un vero inferno

La struttura
Un uomo anziano mentre si trova in una struttura (Facebook ascolicityrumor.it)

 

Tutta questa indagine è nata grazie a una segnalazione arrivata direttamente alla Procura della Repubblica. E’ pervenuta da parte di una paziente che era stata in quella struttura e ne aveva descritto delle situazioni davvero scabrose avvenute nel Centro di Salute Mentale di Jesi. Una vera e propria segregazione quella che hanno vissuto questi poveretti, addirittura con i lucchetti alle finestre e con le porte chiuse a chiave perfino nelle ore notturne senza avere la possibilità di accedere alle chiavi per poter aprire e soprattutto, cosa assai più vergognosa, senza avere la possibilità di una persona che potesse essere di supporto, per non parlare della quasi mancanza di riscaldamento nelle ore notturne.

Poi c’è anche il capitolo delle violenze, delle sottrazioni di cibo come punizioni per chi si comportava male e infine delle aggressioni vere e proprie con botte, calci e pugni. Un vero schifo. Un vero inferno per queste povere persone. Ma adesso le forze dell’ordine hanno arrestato due coniugi e potrebbero andare a trovare anche altre responsabili.

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