La Guardia di Finanza di Civitanova Marche ha sequestrato circa 300 giocattoli e articoli di Halloween tossici. Nei guai il titolare del negozio, il quale è stato sia denunciato che segnalato alla Camera di Commercio
Un’operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche ha portato al sequestro di un numero sproporzionato di articoli e giocattoli di Halloween in vendita, nei giorni scorsi proprio per la festa che si celebra il 31 ottobre, in un negozio della città. Il titolare dell’esercizio è stato anche denunciato e la manovra della Guardia di Finanza si colloca nel “Dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato”.
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno sequestrato quasi 200 articoli destinati alla festa di Halloween, nello specifico: maschere, costumi, oggetti a tema, giocattoli a forma di zucca e kit per travestimenti.
Il sequestro è avvenuto a causa della mancanza delle avvertenze e delle istruzioni previste dalla specifica normativa sulla sicurezza dei giocattoli e per informazioni mancanti in merito alle indicazioni riguardanti i materiali utilizzati, nonché sulle precauzioni d’uso.
Nel negozio confiscati anche circa 100 profumi: il motivo
Nell’esercizio commerciale sono stati sequestrati anche circa 100 confezioni di profumi contenenti un composto chimico utilizzato per preparare cosmetici. Questo composto è noto con il nome “Lilial” ed è ad oggi vietato secondo quanto deciso dall’Unione Europea visto che è stato inserito nell’elenco delle sostanze considerate mutagene, tossiche o cancerogene.
Nel dettaglio il Lilial è un’aldeide aromatica che naturalmente si trova merlo acquaiolo e nel pomodoro. Per quanto riguarda i cosmetici è stato vietato dall’Unione Europea nel marzo del 2022 dopo che diversi studi hanno accertato la sua dannosità per la fertilità.
Prima ancora, precisamente nel maggio del 2019, il Comitato Scientifico per la sicurezza dei consumatori aveva evidenziato come l’uso di Lilial sia nei cosmetici con risciacquo con quelli senza risciacquo non era assolutamente sicuro. In alcuni soggetti può causare, agendo come un allergene, dermatite da contatto.
Il proprietario del negozio, oltre all’inevitabile denuncia, è stato anche segnalato alla locale Camera di Commercio. Attesi, per questo motivo, i provvedimenti amministrativi previsti in tali casi.
