Colli del Tronto, Angelo Cerasa, ex Presidente dell’Associazione ‘Ermocolle’ che difese la ‘Collina di Pericoli’ plaude alla nuova Legge contro la cementificazione

Angelo Cerasa è l’ex presidente dell’associazione “Ermocolle” di Colli del Tronto, che anni fa condusse una dura battaglia contro l’aumento del cemento nel territorio comunale per preservare la famosa “collina di Pericoli”, immagine-simbolo del paesaggio piceno.

La protesta dei tantissimi residenti della Vallata del Tronto vide in prima fila tra gli altri lo stesso artista Tullio Pericoli, l’attore e comico, collese di adozione, Giobbe Covatta, e fu sostenuta anche da esponenti nazionali della cultura e dell’ambientalismo.

«Con il consenso di due terzi del Parlamento – ha scritto Angelo Cerasa – e quindi senza bisogno del referendum confermativo, è passata la modifica della Costituzione che ha inserito all’articolo 9 la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità. Modificato anche l’articolo 41, in cui è stato inserito il principio che le attività produttive non possono arrecare danno alla salute. Inserire in Costituzione queste norme significa darle molta più forza, perché ora tutte le leggi, vigenti e future, dovranno sempre rispettarle.

Quattordici anni fa – ha proseguito Cerasa – fondammo l’associazione “Ermocolle” per invocare la tutela del paesaggio, e quindi l’applicazione dell’articolo 9, contro una nuova colata di cemento e asfalto, proposta da un privato e recepita dal Comune, che avrebbe distrutto per sempre la parte del nostro territorio posta sulla prima collina nella zona degli impianti sportivi.

Con orgoglio, possiamo oggi dire che abbiamo precorso i tempi e che siamo stati lungimiranti. Il prossimo obiettivo è il consumo zero di territorio, niente più edificazioni sui terreni agricoli e recupero di quelli inutilizzati (una proposta di legge è ferma in Parlamento da tempo immemorabile).

La salvaguardia dell’ambiente mirata alla lotta contro i cambiamenti climatici e l’urgenza della transizione ecologica per la riduzione della CO2 si avvalgono oggi di un nuovo strumento di legge recepito in Costituzione.

L’augurio – ha concluso Angelo Cerasa – è che la classe politica possa infine rompere gli indugi e procedere con decisione alle grandi scelte che la salvaguardia del nostro pianeta richiedono. Forza, c’è bisogno di tutti».

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