Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sul decesso di Sandro Marzetti, l’operaio di 64 anni morto durante la potatura delle piante a San Benedetto del Tronto
Come e perchè è morto Sandro Marzetti? Cosa si nasconde dietro il decesso dell’operaio di 64 anni, rimasto ucciso mentre stava lavorando alla manutenzione di alcune piante in una strada vicina al lungomare? Gli inquirenti stanno provando a fare luce sulla vicenda, che si presenta ancora piena di dubbi e di interrogativi.

L’uomo è morto intorno alle ore diciassette del 28 ottobre scorso. Era salito su un cestello elevatore e stava cercando di potare alcune piante. Era stato chiamato da una famiglia, che intendeva tagliare alcune erbacce che si erano sviluppate nel proprio terrazzo. La zona era molto conosciuta: a due passi dalla riviera delle Palme, e nella zona alta di San Benedetto del Tronto. La via costeggiava la Farmacia Angelini (il cui ingresso dava sulla strada principale del Corso Trieste) e si trovava di fronte al Bar Caffetteria Romani.
La dinamica dell’incidente mortale: i dubbi
Sandro Marzetti era il titolare della ditta “Cura e manutenzione del paesaggio” come recita il codice Ateco dell’impresa con sede in via della Liberazione 14 di Monteprandone (Centobuchi ndr). Per cause tutte da accertare il braccio del cestello avrebbe improvvisamente ceduto precipitando a terra con l’operaio ancora a bordo. Violento l’impatto a terra con conseguenze gravissime per l’uomo. La struttura sulla quale stava lavorando era un camioncino con la gru montata sopra. La vittima, secondo quanto si apprende, lo avrebbe preso a noleggio proprio per realizzare questo lavoro. Come ha fatto ad aprirsi all’improvviso?

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Marzetti sarebbe stato ritrovato ancora agganciato ai cavi che lo assicuravano all’interno del cestello caduto giù. Quando è caduto, si è ritrovato su una piccola discesa condominiale, utilizzata per raccogliere i bidoni della spazzatura condominiali (nella foto in alto il luogo dove è caduto). Se era ancora legato ai cavi, vuol dire che a cedere non è stata la struttura che avrebbe dovuto salvargli la vita, bensì una parte della gru, che (per motivi ancora sconosciuti) si sarebbe aperta all’improvviso. Probabile che il 64enne abbia sbattuto la testa contro lo spigolo di un terrazzino del piano inferiore a quello in cui stava lavorando.
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La chiave della morte: le indagini e la scoperta dei militari
Purtroppo non ci sono testimoni oculari dell’accaduto: il Caffè Romani osservava il giorno di chiusura settimanale, mentre il classico via vai di clienti della Farmacia, avveniva dalla parte opposta rispetto a quella dove si è manifestata la caduta: l’incidente infatti è avvenuto in una via interna, mentre l’ingresso della Farmacia era posto sulla via principale. Come è morto quindi Sandro Merzetti? I sanitari che sono intervenuti, hanno immediatamente costatato la gravità delle sue condizioni. Hanno tentato un trasporto d’urgenza all’ospedale Madonna del Soccorso dove, nonostante tutte le manovre rianimatorie, è morto pochi minuti dopo il suo arrivo al Pronto soccorso.

Sul caso indagano i Carabinieri della compagnia di San Benedetto del Tronto, coordinati dal comandante Francesco Tessitore. I militari hanno immediatamente sequestrato il carrello dal quale l’uomo caduto e stanno cercando di capire se esistono eventuali responsabilità della ditta fornitrice. Si aspetta anche una relazione degli incaricati del Servizio prevenzione infortuni dell’Ast. La chiave sembra essere nel piccolo mezzo che avrebbe improvvisamente ceduto. Ma bisogna accertarne le motivazioni. E l’eventuale responsabilità. L’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Ascoli: al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati.





