Una storia che risale al 2014, quando un giovane ragazzo venne preso in pieno da una Panda guidata da un uomo di 81 anni
Era il 17 dicembre del 2014, mancavano pochi giorni a Natale e Damiano stava attraversando la strada, quando ad un certo punto una Fiat Panda guidata da una persona anziana lo prende in pieno e gli fa fare un volo di oltre dieci metri, la sua caduta sull’asfalto è micidiale, con il povero ragazzo di 23 anni che sbatte violentemente la testa e riporta ferite e traumi gravissimi. Lui si chiamava Damiano Gentile, aveva 23 anni e tutta la vita davanti. Nel giorno di Pasqua, il 31 marzo del 2024, a dieci anni di distanza, il suo cuore e tutte le sue funzioni vitali hanno smesso di andare avanti e dopo dieci anni di coma, Damiano se ne è andato.
Damiano, lì per lì, aveva perso conoscenza e fu trasportato d’urgenza all’ospedale di Torrette, dove venne intubato e sottoposto a un delicatissimo intervento alla testa. Le speranze erano poche, ma i medici provarono ugualmente a salvargli la vita e fecero il possibile. Lo scontro con la macchina era stato molto violento e dopo l’operazione, era rimasto in coma nel reparto di Rianimazione. Ma i danni che aveva riportato erano seri e gravi. Dopo aver lasciato Torrette, sono iniziate le cure nei centri riabilitativi.
In questi anni le speranza di amici e parenti non sono mancate
Una morte che purtroppo è arrivata, forse nel momento in cui pochi se l’aspettavano. L’addio a Damiano ha gettato nello sconforto la mamma, Alessandra Lanni, e il fratello più piccolo, Riccardo, disperati di dover rivivere ancora una volta un dolore troppo grande. Con loro tutti gli amici che non l’hanno mai dimenticato in questi anni. Tutti tra loro non facevano che ricordate la bontà d’animo di questo ragazzi che aveva sempre voglia di scherzare ma anche di aiutare gli altri. La dinamica non si è mai capita del tutto con Damiano che era stato preso in pieno dalla Panda mentre tentava di attraversare la strada e alla Panda c’era un 81enne.
Qualche miglioramento in questi anni c’era anche stato, ma erano stati piccoli e nonostante questo tanti si erano attaccati a questa speranza. Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello di Angelica Lupacchini, presidente della Commissione Cultura, che era amica di Damiano Gentile: “Hai parato tutti i gol della tua vita e di quella degli altri. Dietro quella corazza e vestiti da hip hop ci sono il sorriso e il cuore di un ragazzo buono, di una generosità immensa. Ascolta Eminem da lassù, continua a giocare a calcio balilla e a proteggere la tua splendida famiglia“.
