“Fa troppo freddo, ora basta”, scoppia la polemica e un’iniziativa geniale

Non si può andare avanti in questo modo e ad arrabbiarsi è perfino la preside di un liceo che insieme ai genitori dà vita ad un gesto incredibile

Un’iniziativa clamorosa. Una di quelle che fa discutere e che fa il giro delle scuole. Già perché di una scuola si sta parlando e probabilmente non è l’unica che si trova in questa situazione, ovvero che in classe fa freddo e si sta col cappotto.

Liceo Perticari
“Fa troppo freddo, ora basta”, scoppia la polemica e un’iniziativa geniale (screenshot Ascolicityrumors.it)

Una di quelle cose che non si può tollerare, soprattutto se è una scuola pubblica. I genitori ma anche la stessa scuola, l’Istituto e LIceo Perticari di via d’Aquino, sono furiosi per quello che sta accadendo ormai da giorni, tanto che per stessa iniziativa della scuola si è deciso che gli studenti resteranno a casa e al liceo ci vanno i genitori.

Gli adulti a gran voce e con rabbia chiedono alla Provincia l’autorizzazione di sospendere le lezioni se a breve non verranno rimessi a posto i riscaldamenti, anche perché non si può accettare di vedere i propri figli andare a lezione col cappotto e con i guanti. Non è ammissibile e lo stesso ministero e anche le istituzioni dovrebbero intervenire in una situazione del genere. Può andare bene che per un o due giorni non funzionino i riscaldamenti, ma non per una settimana.

E così sette giorni di lezione con il cappotto e i guanti in classe, si è deciso di far restare a casa e al caldo gli studenti, con alcuni che si sono anche ammalati, dando così una bella responsabilità alla stessa scuola che infatti interviene e con decisione approva questa iniziativa da parte dei genitori.

“Non si può andare avanti così”, urla la preside

Sono ormai diversi giorni che attendiamo un cambiamento riguardo la temperatura a causa del malfunzionamento dei termosifoni. Abbiamo atteso a lungo ma siamo arrivati al 18 novembre e riteniamo che sia inaccettabile continuare a frequentare la scuola in queste condizioni. È altrettanto imbarazzante constatare che, nonostante le numerose lamentele, non siano stati adottati provvedimenti concreti da parte della Provincia, nonostante le persistenti richieste di manutenzione inviate dalla dirigente”, hanno spiegato i rappresentati di classe.

Una delle vittime di questa situazione è anche la preside Lucia Di Paola che sono giorni che sollecita l’ente proprietario dell’edificio a intervenire in maniera rapida, anche se pare che la situazione sia più seria del previsto, hanno tenuto a precisare i tecnici che si devono mettere a sistemare la situazione.

Genitori e studenti
“Non si può andare avanti così”, urla la preside (Ansa Foto) Ascolicityrumors.it

E così i rappresentanti di classe, appoggiati dallo stesso istituto, stimolano la protesta, tanto che invitano “tutti gli studenti a partecipare a uno sciopero silenzioso, restando a casa e, inoltre, a incitare i propri genitori a farsi sentire, dicendogli per chi ne ha la possibilità di presentandosi nell’atrio della scuola alle 8 in via d’Aquino”.

Una situazione davvero imbarazzante per la scuola e per chi gestisce questo genere di cose, non garantire agli studenti la possibilità di stare in classe con i riscaldamenti che funzionano.

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