Un ragazzo si è accorto di quello che stava succedendo, ha individuato il soggetto e l’ha impresso sul telefonino
Una truffa bella e buona. Di quelle che ti fanno arrabbiare perché ti fidi della persona che suona alla porta, ma alla fine si rivela un ladro della peggiore specie perché si prende gioco delle persone, soprattutto dei più anziani e fragili, giocando sulla loro fiducia e, appena può, si prende tutto quello che riesce a prendere. Di truffe ce ne sono tante, ma quella dei finti tecnici della luce, del gas o dell’acqua è quella che sta andando più in voga, soprattutto ad Ascoli e nei dintorni della città. Le lamentele sono tante, ma stavolta uno è stato pizzicato e soprattutto fotografato. E la sua immagine sta facendo il giro dei sociali.
Ad alcune persone nelle ultime ore e in una zona specifica della città è capitato di dover affrontare questa situazione imbarazzante. L’ultimo episodio è avvenuto a Borgo Solestà, con un persona che ha cominciato a suonare a tutti i citofoni della zona, con la scusa di essere un tecnico dell’Enel o del Gas entrava nelle case delle persone facendo dei finti rilevamenti e poi nelle distrazioni, cercava di arraffare tutto quello che poteva. Era convincente e attendibile, ma in realtà era un ladro della peggiore specie.
La sua foto è su tutti i social e su diversi gruppi: è aperta la caccia
E’ stato identificato nella foto che va in giro sui social, ma non è l’unico. Il metodo, comunque, è sempre lo stesso, una volta riuscito ad entrare con diversi stratagemmi riesce a distrarre i proprietari per poi mettere a segno il suo vero colpo e rubare contanti, oro e gioielli, soprattutto. Ce ne sono diversi, ma uno è stato colpito a sua volta con una foto che sta facendo il giro dei social e dei gruppi Facebook di Ascoli. E l’impresa è stata compiuta da un giovane che si era accorto di tutto quello che stava facendo il ragazzo, tanto che non ha perso tempo segnalando il tutto ai carabinieri e mettendola anche su Facebook con il tentativo di mettere in guardia le persone che si sarebbero trovate questo tizio.
Ora è partita la caccia a questa persona, tanto che la società Ciip è stata costretta a diffondere una nota ufficiale dove spiegava alle persone che non c’erano tecnici che venivano a bussare alla porta di casa per fare dei controlli.
