Giorno della Memoria: anche Ascoli Piceno ha avuto il suo campo di concentramento, oggi luogo per ricordare la Shoah

Il 27 gennaio è il Giorno delle Memoria, ma non tutti sanno che anche Ascoli Piceno ha avuto il suo campo di concentramento.

Campo di Concentramento Ascoli Piceno
Il Campo di Concentramento in provincia di Ascoli Piceno – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Nel giorno della Memoria dedicata alla commemorazione dell’Olocausto vale la pena ricordare che anche nelle Marche, dove oggi sorge il Museo della Memoria, ci fu un campo di concentramento in cui nel periodo fascista trovarono collocazione oppositori, rifugiati, prigionieri di guerra ed ebrei.

La struttura sorgeva, all’epoca, in una zona che faceva parte della provincia di Ascoli Piceno, oggi si trova in provincia di Fermo.

Il campo d’internamento di Servigliano oggi ospita il Museo della Memoria

Era il 1915 quando il Genio Militare di Ancona decise, per dotare la Regione Marche di un luogo adatto a internare i prigionieri, la costruzione di un grande campo di concentramento a Servigliano, nella valle del Tenna, che in quegli anni era in provincia di Ascoli Piceno, in una zona periferica lontana dalle principali vie di comunicazione.

Prigionieri Campo Concentramento Servigliano
Prigionieri nel Campo di Concentramento di Servigliano – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

La struttura era divisa in due settori e si estendeva per tre ettari e mezzo. Era circondata da un muro alto tre metri, sopra il quale era posto del filo spinato. All’esterno delle mura c’erano gli uffici e gli alloggi del Comando e del corpo di guardia.

Il campo di internamento di Servigliano era composto da 32 edifici in legno e poteva ospitare fino a 4000 prigionieri, di fatto non arrivò mai a coprire la massima capienza.

Campo di internamento Ascoli Piceno
Come appariva il campo di internamento di Ascoli Piceno – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Dentro trovarono posto dapprima prigionieri di guerra austroungarici, turchi e serbi. Poi nel 1919 fu chiuso, anni dopo il Ministero della Guerra lo usò come deposito di artiglieria.

Campo concentramento Servigliano
I luoghi dove sorgeva il Campo di Concentramento a Servigliano – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Nel 1941 fu riallestito per internare i prigionieri di guerra della Seconda Guerra Mondiale, poi divenne il luogo di prigionia di ebrei italiani e stranieri già internati in provincia di Ascoli Piceno, di Teramo e Frosinone, come voluto dalle disposizioni del governo fascista di Benito Mussolini.

Nel maggio del 1944, gli ebrei di Servigliano vennero trasferiti a Fossoli e poi deportati ad Auschwitz e a Bergen Belsen. Nel giugno del 1945 il campo
fu trasformato in Centro Raccolta Profughi e solo dieci anni più tardi venne chiuso definitivamente.

Casa della Memoria Servigliano
Casa della Memoria a Servigliano – ascoli.cityrumors.it

Ora, in quei luoghi ha sede la Casa della memoria, associazione nata nel 2001 che ha allestito un Museo che si trova oggi presso l’ex stazione ferroviaria di Servigliano, per mantenere vivo il ricordo di quell’orrendo passato con l’obiettivo di educare i giovani e le future generazioni ai valori della pace, della democrazia e della solidarietà.

Museo della Memoria Servigliano
Mostra fotografica presso il Museo della Memoria a Servigliano – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Il Museo della Memoria ospita una mostra fotografica permanente sulla storia del campo, e sono organizzati diversi eventi che si svolgono presso l’aula multimediale. Anche la città di Ascoli Piceno ha organizzato una settimana dedicata alla Memoria della Shoah, per non dimenticare.

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