I medici lanciano l’allerta, c’è un virus che si sta diffondendo e si teme un’altra pandemia. La trasmissione avviene con gli alimenti.
L’influenza aviaria è stata trasmessa all’uomo nonostante l’assenza di contatti con gli animali. È scattata una corsa contro il tempo per capire come è potuto succedere. Spaventa la trasmissione tramite alimenti.
Un secolo fa è stata identificata in Italia per la prima volta l’influenza aviaria. Si tratta di una malattia degli uccelli provocata da un virus dell’influenza tipo A, a bassa o alta patogenicità. Ogni specie di uccello può essere contagiata ma con manifestazioni diverse. Ci sono forme molto leggere e forme altamente contagiose che causano epidemia acute e provocano la morte nel 100% dei casi. Il virus aviario può essere trasmesso all’uomo.
Fino ad oggi si pensava fosse possibile solo venendo a contatto con animali malati. Particolarmente suscettibile alla malattia il pollame da allevamento. Il virus si trasmette anche da azienda ad azienda attraverso mezzi meccanici, attrezzi, mangimi, gabbie. Pur essendoci almeno 15 sottotipi di virus influenzali, quelli più frequentemente rilevati sono i sottotipi H5 e H7. La manifestazione nell’uomo può avvenire con sintomi vari. Da una lieve infezione delle vie respiratorie superiori con febbre e tosse ad una grave polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, shock e morte.
Contagio influenza aviaria senza contatto con animali: cosa sta succedendo
Negli Stati Uniti un uomo è stato ricoverato in un ospedale del Missouri per influenza aviaria nonostante non avesse avuto alcun contatto con animali. Gli scienziati hanno iniziato una corsa contro il tempo per capire come fosse stato possibile. Il paziente – che fortunatamente si è ripreso senza conseguenze – potrebbe essere entrato in contatto con latte crudo infetto dal virus H5N1 che sta circolando tra le mucche negli USA.
Questa l’ipotesi più attendibile anche se c’è un’altra eventualità ossia che il virus sia mutato riuscendo ora a diffondersi tra gli esseri umani. Il primo caso di contagio senza contatti con animali spaventa, l’influenza aviaria se contratta tramite alimenti potrebbe scatenare una pandemia aumentando la possibilità di trasmissione da persona a persona?
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti stanno indagando per approfondire la questione al momento unica. Nel 2024 sono stati segnalati tredici casi umani di influenza aviaria ma riguardanti lavoratori agricoli venuti in contatto con mucche oppure uccelli. Il nuovo caso umano ha messo in allarme anche l’OMS che ha parlato di “enorme preoccupazione” proprio per il potenziale del virus, quello di innescare una pandemia globale.