L’azienda ha emesso una nota nella quale spiega che si è reso necessario “attuare attività di verifica ed eventuale bonifica”
Latte alterato, un’inchiesta che si allarga a macchia d’olio, e sempre di più. Nel frattempo scende in campo Cooperlat che decide di sospendere momentaneamente uno stabilimento, ovvero quello di Fattorie Marchigiane. Qualche giono fa il ministero della salute aveva annunciato il ritiro di lotti di mozzarelle per la pizza per una sospetta carica batterica fuori dalla norma. Un provvedimento che arriva dopo che nei giorni scorsi i Nas dei carabinieri hanno sequestrato circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, per un valore di circa 800mila euro.
Come si sa i controlli sono avvenuti allo stabilimento di Fattorie Marchigiane azienda e stabilimento controllati dal gruppo Cooperlat, ma anche a Colli al Metauro, uno stabilimento dove c’è un deposito di prodotti caseari nel trevigiano e un’azienda agricola nella Valmarecchia. Sono stati chiamati a informazioni di garanzia 9 persone e 3 società, dirette dalla Procura della Repubblica di Pesaro, mirano ad accertare l’utilizzo di sostanze sofisticanti e adulteranti nel circuito produttivo di prodotti lattiero caseari di grande distribuzione.
Il presidente di Fattorie si dimette
Situazioni che hanno costretto l’azienda a prendere decisioni drastiche, tanto che dopo una riunione straordinaria del Consiglio di Amministrazione della controllata Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Soc. Agricola, tenutosi in data 6 maggio 2024, Gianluigi Draghi, Presidente di Fattorie Marchigiane, per poter operare senza alcuna difficoltà o ostacoli di qualche tipo ha deciso di dimettersi e rimettere l’incarico nelle mani dell’azienda.
E sempre nella riorganizzazione della società controllata Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Soc. Agricola non proprio al posto di Draghi, ma si è deciso di nominare Giampaolo Lizzi, come nuovo Direttore di produzione, che sarà responsabile degli stabilimenti di Colli Al Metauro e di Amandola con incarico specifico anche sulla sicurezza e sul controllo qualità. Una cosa sulla quale non si vuole più rischiare alcun tipo di situazione contraria o sfavorevole. Una vicenda, l’inchiesta su Cooperlat e sul latte adulterato, che sta mettendo a dura prova la proprietà e l’azienda.