Un fatto allucinante, ma per sua sfortuna e fortuna dei piccoli animali tante persone hanno visto, fotografato la targa e si sono messi alla ricerca
Una storia brutta, infame ma che ha un lieto fine. Due uomini che viaggiavano su una macchina a tutta velocità hanno avuto la malaugurata idea e intelligenza di lanciare dalla vettura tre cuccioli di cane e poi scappare. Hanno aspettato il momento giusto per fare questa bravata e per abbandonare gli animali, in modo da non essere visti, ma avevano fatto male i calcoli con alcune persone, soprattutto una donna che ha visto tutto. Buttati via dal finestrino della macchina come se fosse vera spazzatura. Un gesto indegno.
Per fortuna i cagnolini non si sarebbero fatti nulla, tanto che appena hanno messo le loro zampette per terra sull’asfalto, si sono messi a correre come se niente fosse, anche se erano terrorizzati. Se non li avesse visti una donna che stava dietro di loro, questi signori l’avrebbero fatta franca senza problemi. Ma per loro sfortuna, la signora non solo ha salvato i cani, fermandosi con la macchina, anche se ne ha recuperati solo due perché il terzo non si sa che fine abbia fatto, ma è riuscita soprattutto a fotografare la targa del veicolo.
Rintracciata la macchina e multa salatissima
Una volta tratti in salvo, ha caricato i cuccioli in macchina e ha avvisato la polizia, dando a loro tutti i riferimenti possibili per rintracciare le persone che si erano macchiate di questo bruttissimo e spietato gesto. Appena ricevute le informazioni, carabinieri si sono subiti messi sulle tracce delle persone che avevano lanciato i cani dal finestrino della macchina, con tante persone che segnalavano l’accaduto.
Si trattava di un’Audi A4, la macchina dalla quale delle persone avevano lanciato tre cuccioli di cane dal finestrino. E così dalle indagini dell’arma dei Carabinieri, si è capito di chi si trattava ed erano un padre e figlio, rispettivamente di 69 e 39 anni, di origine slava, anche se entrambi residenti regolarmente a Jesi. Sono stati denunciati tutti e due, ritenuti colpevoli.
