Le Marche si fermano per i funerali del piccolo Massimo

Una cerimonia toccante alla quale hanno partecipato tante persone toccate nel cuore per la morte del bambino di Castelfidardo

Una storia che ha turbato ma che ha stretto e unito un’intera comunità. Quella di Castelfidardo che ha abbracciato una famiglia che sta soffrendo da giorni per la morte del piccolo Massimo Basile. Il bimbo di cinque anni deceduto dopo un incidente stradale. Una vicenda che non si può raccontare per quanto dolore provoca. E ai funerali del povero piccolo hanno partecipato tante persone per fare l’ultimo saluto a Massimo e per stringersi ancora, e forte ad una famiglia lacerata dalla sofferenza.

Il dolore
Il povero piccolo Massimo Basile aveva cinque anni, ci sono stati i funerali a Castelfidardo (Facebook Ascolicityrumors.it)

 

Sono arrivate tante persone nella chiesa di Sant’Antonio delle Fornaci di Castelfidardo a stare vicino alla famiglia. In questi giorni, la città si è messa a lutto perché nessuno può sopportare l’idea che un bambino sia morto. Un incidente avvenuto la sera di Martedì grasso lungo la jesina. La macchina ha avuto un problema, con cause che si stanno ancora accertando e le forze dell’ordine stanno cercando di capire cosa sia successo quella maledetta sera.

Castelfidardo si stringe attorno alla famiglia di Massimo

L'incidente
Il luogo dell’incidente dove purtroppo ha perso la vita il piccolo Massimo (Facebook ascolicityrumors.it)

 

In chiesa c’era tantissima gente e sulla bara bianca del piccolo Massimo c’erano tanti fiori e una sua foto con il suo grandissimo ed espansivo sorriso. La messa è stata celebrata dall’arcivescovo Angelo Spina, emozionato nell’officiare una cerimonia così sentita ed emozionante, con tantissima gente che era accanto alla famiglia. “La morte di un bambino ha il potere di provocare un’immediata e generale mobilitazione di cuori che si uniscono e diventano uno solo che batte la stessa frequenza d’anima”.

La morte non ha il potere di spezzare l’amore. Massimo sei un campione“, ha proseguito l’Arcivescovo. C’era molta commozione, c’erano anche i suoi amichetti e tutta la scuola. Anche la presidente dell’Istituto comprensivo Soprani, la scuola dove andava Massimo, era presente: “Massimo era un nostro studente. I vostri figli sono anche i nostri figli e questa è una cosa bellissima ma dolorosissima allo stesso tempo”. La procura ha aperto un fascicolo e non ha inserito alcun indagato per la morte di Massimo, ma si stano facendo rilevamenti sul luogo dell’incidente e sulla macchina che è sotto-sequestro. A breve si saranno sviluppi.

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