Le vacanze costano sempre di più, ma nel Piceno gli aumenti delle tariffe sono contenuti

Fare le vacanze nel Piceno diventa sempre più oneroso in questo agosto 2023. Ecco di quanto sono salite le tariffe per i turisti.

Non è certo un problema locale, dato che l’aumento dei prezzi degli ultimi mesi riguarda un po’ tutta l’Italia. Ma quest’anno c’è davvero un innalzamento delle tariffe che mette in seria difficoltà i vacanzieri e i turisti mordi e fuggi che prenotano solo per un week end. Gli italiani che vogliono godersi qualche giorno di relax sulla Riviera delle Palme devono fare bene i conti in tasca prima di prenotare.

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Grottammare. Per le vacanze nel Piceno sono aumentati i prezzi – ascoli.cityrumors.it

Chi aspetta il periodo estivo per poter staccare la spina dal lavoro e dalla routine quotidiana rischia un vero e proprio salasso. Gli aumenti interessano un po’ tutti i settori, da quello dei trasporti a quello dell’accoglienza, dai ristoranti ai lidi sulla spiaggia. Vediamo un paio di cifre. I rincari sono di una certa rilevanza anche se va detto che nelle Marche la tendenza è un po’ diversa rispetto al resto d’Italia.

Pioggia di aumenti e le famiglie fanno fatica a prenotare le vacanze anche nel Piceno

A livello generale, cioè considerando tutta l’Italia, non è facile fare una stima media dei rincari totali, perché ci sono città che hanno fatto registrare un aumento stratosferico davvero difficile da accettare. Ad esempio, rispetto al 2022, Firenze segna un più 45,8% e Palermo un incremento del 34,2%.

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San Benedetto del Tronto. Gli aumenti per le vacanze nelle località della Riviera delle Palme – ascoli.cityrumors.it

Ad ogni modo, per quanto riguarda i servizi di alloggio e quindi considerando solo il pernottamento negli alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, la media nazionale segna quasi il 13%.

Sempre secondo i dati Istat sull’inflazione elaborati dall’Unione Nazionale Consumatori vediamo che ci sono stati rincari notevoli rispetto all’anno scorso anche nel Piceno. Anche se, va detto, si tratta di rincari abbastanza limitati se consideriamo, appunto, gli aumenti di altre zone d’Italia.

Quindi la fotografia che abbiamo è che nelle località della Riviera delle Palme la spesa che le famiglie devono sostenere per pernottare è aumentata “solo” del 10,9% contro il 12,8% della media nazionale.

Se teniamo in considerazione gli aumenti per i servizi di ristorazione (cioè ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria) i dati sono sempre in crescita. Però anche in questo caso il Piceno resta sotto la media nazionale con un +5,2% di rincari per i turisti che mangiano al ristorante o prendono un cartoccio di fritto da asporto. Un dato che però resta decisamente al di sotto della media nazionale pari a +6,3%.

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