Una vicenda scioccante che ha turbato l’intera città e i comuni limitrofi, anche perché si tratta del vicesindaco
Una vicenda sconcertante. Di quelle che accadono all’improvviso e fanno sgranare gli occhi. Una lite in famiglia, lei gli spara, lui viene colpito e deve andare di corsa in ospedale, interviene la polizia che arresta lei e soccorre lui. E’ successo ad Acquasanta Terme, vicino ad Ascoli, ma il fatto più sconcertante è che è successo ad una famiglia molto nota perché si tratta di quella del vice-sindaco Luigi Capriotti, in questo caso la vittima. La moglie è stata arrestata per tentato omicidio e lesioni pluriaggravate. Sono queste le ipotesi di reato contro Giovanna Pompei e che sono state mosse dalla Procura di Ascoli per aver sparato al marito e vice-Sindaco di Acquasanta Luigi Capriotti.
Una vicenda su cui le forze dell’ordine stanno indagando e si sta cercando di capire cosa sia successo. L’uomo, il Capriotti, è rimasto ferito ma per sua fortuna non in maniera grave, anche se si stanno facendo tutti gli accertamenti clinici del caso. Nel frattempo, il procuratore Umberto Monti, che si sta già occupando del caso, ha già chiesto la convalida dell’arresto della signora Pompei, la donna che avrebbe sparato contro il marito con una pistola Magnum 357. Da sottolineare che questo fatto così grave e clamoroso non è avvenuto in queste ore, bensì la sera del 19 febbraio, ma, vista la delicata situazione e la persona coinvolta, si è deciso di tenere la riservatezza fino a quando non è diventato pubblico.
Il vice-Sindaco è in buone condizioni, ora si indaga sulle motivazioni
Il vice sindaco di Acquasanta, Luigi Capriotti, già noto a livello nazionale per il caos creato per la famosa cena organizzata nel 2019 per ricordare e celebrare la Marcia su Roma, attualmente è in buone condizioni, anche se quanto è accaduto ha convinto la magistratura di Ascoli ad accusare la moglie per tentato omicidio. Una situazione molto grave, tanto che a breve il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli dovrà pronunciarsi per l’udienza di convalida dell’arresto.
I motivi della lite e di quello che è successo non sono ancora noti, tanto che si sta indagando e cercando di capire il da farsi. In paese, pare, tutti sapessero cosa fosse accaduto, ma quello che conta adesso è che la signora Giovanna Pompei, secondo l’accusa, avrebbe sparato in maniera deliberata contro Luigi Capriotti e non si sarebbe trattato di un incidente come qualcuno sta cercando di far apparire.